Rimborsi per la perequazione delle pensioni

05/06/2015

La Corte costituzionale con la sentenza 70/2015 ha dichiarato illegittimo il blocco delle perequazioni per le pensioni superiori a tre volte il minimo. Il Governo ha stanziato due miliardi e mezzo per restituire a 3,7 milioni di persone una piccola parte della mancata rivalutazione delle pensioni a causa del blocco delle indicizzazioni deciso dal Governo Monti. I rimborsi arriveranno a partire dal 1° agosto, saranno una tantum e oscilleranno tra un minimo di 278 euro per gli assegni più cospicui (da 5 a 6 volte il minimo – tra 2.500 e 3.000 euro lordi) e un massimo di circa 750 euro per le pensioni più basse (da 3 a 4 volte il minimo, in pratica tra i 1.500 e i 2.000 euro). Oltre le sei volte il minimo (3.000 euro) i pensionati non avranno alcun rimborso. Una prima indicizzazione (che recupera gli anni 2014-15) partirà a settembre, con un aumento tra i 180 e i 60 euro all’anno.