Inviati i primi avvisi dello spesometro

22/07/2015

L’Agenzia delle Entrate ha completato l’invio ai contribuenti degli avvisi telematici al fine di avvertirli di possibili problemi con il fisco; l’ultimo blocco, partito nelle scorse settimane, è destinato ai titolari di partita Iva e riguarda incongruenze riscontrate dall’analisi dello spesometro e dai dati del modello 770. Obiettivo di questa operazione è quello di mettere a disposizione dei contribuenti, le informazioni e i dati di cui dispone l’Amministrazione, al fine di correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni anche dopo la presentazione della dichiarazione. Nel caso il contribuente riscontri l’esatezza di tali segnalazioni può decidere se: 1. Richiedere all’Amministrazione chiarimenti e fornire eventuali informazioni che giustifichino le predette incongruenze attraverso un dialogo diretto con l’ufficio competente; 2. Oppure se tali incongruenze risultano palesemente giustificate, provvedere alla loro correzione tramite l’istituto del ravvedimento operoso disciplinato dall’art. 13 del D.Lgs. 472/1997 presentando una dichiarazione integrativa ai fini IRPEF/IRES, IVA e IRAP e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni In questo modo, il contribuente potrà evitare di essere sottoposto ai controlli degli Uffici. Tale “modus operandi” intrapreso dall’Amministrazione Finanziaria ha sicuramente come obiettivo quello di instaurare un dialogo costruttivo con il contribuente al fine di favorire l’esecuzione spontanea degli adempimenti tributari usufruendo della riduzione delle sanzioni gravanti sul contribuente medesimo e nel contempo quello di contenere il contenzioso contro gli Uffici.