Convegno Partecipazione, Appartenenza e Comunità. Percorsi di Agricoltura Sociale

21/12/2016

Il 13 dicembre, all’Hotel Palatino di Roma si è svolto il Convegno Nazionale dal titolo“Partecipazione, Appartenenza e Comunità. Percorsi di Agricoltura Sociale” organizzato dal CREA, nell’ambito delle attività della Rete Rurale nazionale, INAPP (ex ISFOL), in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, istituito presso il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.
Il convegno aveva l’obiettivo di illustrare le pratiche dell’agricoltura sociale e di presentare i primi risultati di una ricerca realizzata nel corso del 2016.
Alla mattinata riservata alle relazioni ed ai lavori presentati da rappresentanti di diversi Ministeri, sono seguiti nel pomeriggio due workshop in parallelo sulla sostenibilità economica dell’agricoltura sociale e sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nell’agricoltura sociale.
All’interno della sala del convegno era stato allestito uno spazio espositivo di quattro cooperative sociali (Agricoltura Capodarco  www.agricolturacapodarco.it, Conca d’Oro www.concadoro.org, AgricoPecetto www.agricopecetto.it e Cooperativa Le Agricole cooperativaleagricole@gmail.com) che hanno partecipato all’indagine e che favoriscono in modo concreto e ben organizzato l’inclusione socio lavorativa di persone emarginate.
L’agricoltura sociale rappresenta un’opportunità per favorire la cittadinanza attiva di persone che spesso si trovano – per difficoltà fisiche o psichiche, condizioni di disagio, dipendenza, detenzione o altro – a vivere in condizione di marginalità. Attraverso percorsi di formazione, inserimento lavorativo, socializzazione, terapia realizzati in azienda agricola, è possibile, infatti, (ri)acquistare quel senso di appartenenza e quelle
competenze di base che permettono a ognuno di trovare il proprio posto nella comunità.
Nel corso del Convegno è stato allestito uno spazio espositivo in cui sono stati presentati i prodotti dell’agricoltura sociale di alcune realtà che hanno partecipato all’indagine e che risultano particolarmente interessanti per le pratiche messe in atto per favorire l’inclusione socio lavorativa delle persone in condizione di marginalità.