Cattaneo: «Far percepire gli Ogm,come droga illegale è inaccettabile»

10/02/2016

Un articolo del biotecnologo Marc Van Montagu e del filosofo Stefaan Blancke, entrambi dell’università belga di Ghent, sostiene che gli argomenti usati contro gli Ogm fanno presa su «menti umane rimaste nel fondo ancora tribali». Un’affermazione forse eccessiva. Ma che contiene elementi di verità. Ed è una fortuna che il nostro Parlamento possa vantare la presenza di un senatore a vita, Elena Cattaneo, che ha fatto della solitaria battaglia contro tale pregiudizio un punto d’onore. Con argomenti che meritano attenzione. Il nostro Paese ha bandito gli Ogm. Ma almeno tre kg del pasto quotidiano di una vacca italiana sono Ogm. Ogni giorno, entrano e vengono consumate in Italia diecimila tonnellate di mangimi Ogm che comperiamo all’estero. Tra il 1992 e il 2004 abbiamo sperimentato in campo aperto quasi trecento tipologie di piante Ogm. Senza leggi speciali, semplicemente osservando le norme. Abbiamo messo in campo decine di esemplari Ogm di pomodoro, melanzana, cicoria, vite, fragola, grano mais e insalata senza il minimo problema. Abbiamo coltivato centinaia di ettari di mais Ogm anche questi senza danni per nessuno. Ecco perché, sostiene Cattaneo, «far percepire al cittadino che l’utilizzo di una tecnologia — storica e che ha promosso il benessere umano — sia come il consumo di una droga illegale è inaccettabile».