Confagricoltura: il bosco è una risorsa economica e ambientale. Firmato tra regioni del nord Italia e organizzazioni nazionali della filiera del legno l'accordo sul prelievo legnoso

29/02/2016

“Un accordo importante per dare un sostegno organico alle attività del settore forestale e della filiera che trasforma e utilizza la produzione legnosa nazionale, coniugando sviluppo economico ed esigenze di tutela e sostenibilità ambientale”. Così il presidente della Federazione Nazionale delle Risorse Boschive, Concezio Gasbarro, ha commentato l’accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera del legno, sottoscritto a Verona il 26 febbraio dagli assessori con deleghe alle Politiche forestali delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e dalle le organizzazioni nazionali di rappresentanza della filiera bosco-legno, da quelle dei proprietari forestali e dei selvicoltori fino all’industria dei semilavorati e del mobile, passando per le imprese di prima lavorazione e quelle delle biomasse per usi energetici.

La risorsa forestale riveste un interesse strategico e trasversale alle politiche nazionali e regionali in campo economico, ambientale, sociale, paesaggistico e culturale. Ed è per questo che le Amministrazioni regionali dell’arco alpino hanno aperto nel 2015 un tavolo di confronto per progettare una piattaforma comune di misure ed azioni volte a promuovere l’utilizzo razionale delle risorse boschive del nord Italia e a favorire l’incremento del prelievo legnoso nel rispetto dei criteri di gestione forestale sostenibile riconosciuti dall’Unione Europea.

“L’accordo - ha spiegato Gasbarro - impegna ciascun soggetto firmatario ad attivarsi, per quanto di propria competenza, al fine di contribuire a migliorare la performance economica e ambientale del prelievo legnoso. Mi auguro ora che altre Amministrazioni regionali, in un’area boschiva altrettanto importante come quella centrale appenninica, vogliano aderire all’accordo”.

Confagricoltura ricorda che patrimonio forestale delle Regioni firmatarie dell’accordo è pari a 26.800 km2, circa il 26% della loro superficie totale. In quest’area la risorsa legnosa ammonta a circa 450 milioni di metri cubi, che si accresce ogni anno di oltre il 2%, cioè più di 9 milioni di mc, mentre il prelievo medio annuo è di poco superiore allo 0,5% ovvero 2,5 milioni di mc. Questo dimostra che c’è spazio per aumentare il prelievo legnoso pur restando nei limiti di una gestione sostenibile in termini ambientali.