Le priorità per il 2016

01/02/2016

Come all’inizio di ogni anno, si stilano i programmi e le priorità che dovremo affrontare. Sicuramente per noi agricoltori piemontesi una delle priorità sarà l’applicazione del nuovo PSR. L’inizio non è stato dei migliori, considerato che al momento dell’inserimento delle prime domande abbiamo constatato che le difficoltà per raggiungere il punteggio minimo sono molte e penalizzano soprattutto le aziende più grandi e le aziende miste. Nonostante le direttive comunitarie (sempre citate dai funzionari regionali come scusa e come vincoli imprescindibili) indirizzino prioritariamente le risorse alle aziende medie, credo sia importante ricordare che in Piemonte operano circa 67.000 imprese agricole. Quelle con fatturato maggiore di 100.000 euro sono 8.744 (il 13% del totale), conducono il 54% della superficie agricola utilizzata e rappresentano il 70% della produzione standard. Abbiamo già iniziato una forte opera di lobby per fare tutto il possibile per indirizzare i fondi verso queste aziende, che sono anche quelle che veramente investono, assumono manodopera e puntano sull’internazionalizzazione, tenendo alto il nome della nostra regione nel mondo. Altra priorità sarà verificare gli effetti della nuova Legge di Stabilità sull’economia delle nostre aziende, sperando che le schermaglie attualmente in atto fra il Governo italiano e la Commissione Europea non portino ad una retromarcia delle aperture concesse dalla UE, per ora in modo informale, alla manovra del nostro Governo. Se queste concessioni non fossero confermate, una manovra come questa, pesantemente improntata sul deficit, causerebbe pesanti ripercussioni all’economia italiana nel prossimo futuro. Terza priorità sarà verificare l’applicazione della nuova PAC e in particolare la puntualità dei pagamenti sia delle integrazioni al reddito sia degli arretrati che le nostre aziende aspettano, e mi riferisco alle misure agroambientali, ai danni da selvaggina e ai contributi delle assicurazioni agevolate. Per questo ci preoccupa molto il sempre maggior carico di burocrazia che la macchina dell’amministrazione pubblica riversa sulle nostre aziende e sarà fondamentale il confronto con ARPEA, l’ente pagatore regionale, il quale, seguendo un iter simile a quello del Ministero dell’Agricoltura, ha cambiato il terzo direttore in 3 anni. Il commissario Hogan ha già annunciato che si sta provvedendo ad una rivisitazione dei regolamenti PAC, che saranno improntati alla semplificazione. Quando leggo di questi annunci di semplificazioni non posso non constatare che spesso hanno portato a ulteriori complicazioni. In ogni caso, come vi ho detto durante le Assemblee di Zona, la vera e principale priorità della nostra Organizzazione sarà difendere gli interessi delle imprese agricole e perseguiremo questo scopo senza indugi e senza indecisioni, perché questo si aspettano da noi i nostri associati.

Luca Brondelli