Giovani agricoltori: incontro regionale il 25 marzo a Torino

22/03/2016

Con 3.044 imprese di giovani (under 35), l’agricoltura rappresenta il 7% delle realtà condotte da under 35 in Piemonte e il 5,6% sul totale di tutte le 54.748 aziende iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di commercio subalpine. Rispetto al 2014, le aziende di giovani agricoltori sono diminuite del 7,9%.

A livello nazionale le imprese agricole giovanili rappresentano il 6,5% del totale, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente.

Le aziende guidate da under 35 in tutti i settori produttivi sono 43.487, e rappresentano quasi il 10% del totale regionale.

In Piemonte aumenta in generale il numero di imprese condotte da giovani, con oltre 8.000 nuove iscrizioni alle Camere di commercio, ma non in agricoltura, nonostante il rinnovato interesse verso il settore primario e l’agroalimentare in genere. Qualcosa potrebbe tuttavia cambiare proprio da quest’anno, con l’apertura del bandi del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) finalizzato all’insediamento di giovani in agricoltura.

L’apertura della misura è imminente – così riferisce la Regione Piemonte – mentre è già aperta da misura relativa agli investimenti delle aziende condotte da giovani agricoltori.

Confagricoltura Torino e ANGA (Giovani Agricoltori) organizzano per venerdì 25 marzo alle ore 11, all’Hotel Roma di piazza Carlo Felice a Torino, un convegno regionale per illustrare in anteprima le opportunità relative al PSR per gli insedianti e per i giovani che intendono fare investimenti nella loro azienda agricola.

Relatori saranno il presidente di Confagricoltura Torino Paolo Dentis, il presidente dell’Anga regionale Giovanni Chiò, oltre a dirigenti e funzionari di Confagricoltura Torino.

Verranno inoltre presentate le proposte di Confagricoltura Torino a sostegno delle start up di giovani agricoltori: un percorso di accompagnamento per i neo imprenditori per aiutarli a gestire al meglio i finanziamenti e sbrigare le pratiche burocratiche, offrendo assistenza anche sul piano fiscale, legale e gestionale. Il tutto per cercare di favorire insediamenti agricoli in grado di essere sostenibili sotto tutti i punti di vista, conformi agli standard di qualità e competitività.