2015 anno da record per l’export di vino italiano. Boom spumanti

08/04/2016

A pochi giorni dalla 50ª edizione di Vinitaly, i dati dell’Osservatorio del Vino relativi all’export 2015 del comparto - elaborati su base Istat da Ismea - mostrano un settore vitivinicolo in continua crescita sui mercati esteri, forte di qualità e tipicità territoriali di Dop e Igp.
Il 2015 è stato un anno da record per l’export del vino italiano che vale 5,39 miliardi di euro (+5,4% sul 2014). I vini spumanti sono i veri protagonisti di questo successo, con un valore di 985 milioni di euro (+17%) e un volume scambiato pari a circa 2,8 milioni di ettolitri (+15%). La voce che comprende il Prosecco guida questa domanda con un incremento del 30% a volume (oltre 1,8 milioni di ettolitri) e del 32% a valore (oltre 660 milioni di euro).
In primis sono gli Stati Uniti a confermare la fiducia verso il nostro vino, con un incremento in valore del 14%, per un corrispettivo che sfiora 1,3 miliardi di euro, e oltre il 7% anche in volume (3,2 milioni di ettolitri). Per il Regno Unito l’export vale 750 milioni di euro (+13,3%), mentre la Germania fa registrare un -6,7% in volume e un -1,5% in valore.
Buone notizie dall’estremo oriente dove sia in Giappone, sia in Cina, il vino italiano cresce in valore rispettivamente del 3,4% e del 18%.
Per quanto riguarda l’export dei vini spumanti, la domanda è guidata dal Regno Unito con incrementi di 46% in volume e 51% in valore (oltre 270 milioni di euro), ma anche per gli Stati Uniti sono da sottolineare il +25% a volume e il +28% a valore, per corrispettivi di oltre 190 milioni di euro. Bene anche i Paesi Scandinavi con incrementi a due cifre per le bollicine italiane sia in Svezia, sia in Norvegia.