Cassetto previdenziale degli autonomi agricoli

06/05/2016

Con i messaggi n. 7381/2015 e n. 682/2016 l’INPS ha annunciato l’istituzione del cassetto previdenziale dei lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, imprenditori agricoli professionali). La novità più rilevante, sotto il profilo operativo, è rappresentata dal fatto che, a partire da quest’anno, l’Istituto non invierà più al domicilio dei lavoratori autonomi agricoli il consueto avviso contenente tutte le informazioni utili per effettuare il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali, obbligatori ed associativi alle quattro scadenze previste (16 luglio, 16 settembre, 16 novembre, 16 gennaio) tramite modello F24. La comunicazione in questione, relativa ai contributi dovuti, sarà reperibile esclusivamente attraverso il predetto cassetto previdenziale o direttamente dall’interessato oppure attraverso un intermediario abilitato come Confagricoltura. Si tratta, com’é facile intuire, di una novità particolarmente rilevante che rivede in profondità il consueto sistema di comunicazione tra l’Istituto ed il lavoratore autonomo agricolo. Il mancato invio della comunicazione al domicilio del contribuente interessato rende infatti essenziale la collaborazione degli intermediari (a partire dalle associazioni di categoria) nella fase di reperimento di tutte le informazioni necessarie per il regolare pagamento dei contributi all’INPS, essendo improbabile, segnatamente in questa prima fase, che i lavoratori autonomi agricoli possano provvedere autonomamente all’acquisizione di dette informazioni. Al riguardo si sottolinea come gli operatori di Confagricoltura Alessandria sono abilitati ad operare, in nome e per conto del titolare dell’azienda autonoma agricola, sulla base di apposite deleghe di servizio (cosiddetta delega indiretta) rese per iscritto dal lavoratore autonomo delegante e comunicate all’Istituto tramite la nuova versione della procedura “Agricoltura: gestione deleghe sindacali”.

Mario Rendina