Pomodoro da industria, Confagricoltura: Fiduciosi in un “Aggiustamento di rotta” sul prezzo dell'industria

12/07/2016

“Gli imprenditori agricoli hanno fatto la loro parte, ora sarebbe un bel segnale vedere una risposta concreta dell’industria conserviera”. Lo ha sottolineato il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto di Confagricoltura, Marco Nicastro, alla vigilia della campagna di raccolta del pomodoro.

Confagricoltura ricorda come siano due i fattori che hanno determinato il perimetro di questa campagna: l’andamento climatico e l’impegno degli imprenditori agricoli. L’incognita clima ha colpito in diversi areali produttivi: al Nord, dopo i problemi riscontrati in fase di trapianto si è dovuto combattere con allagamenti e grandinate e, non da ultimo, con gli attacchi di peronospora che hanno compromesso parte delle produzioni. Al Sud, le forti grandinate delle ultime settimane hanno distrutto centinaia di ettari nel nord della Puglia - la zona della ‘sacca orientale’ - e questo si tradurrà in una forte diminuzione di pomodoro anticipato. In più l'annoso problema del parassita ‘oro banca’ che ormai è diventato un flagello nei campi del foggiano; salva invece l’area del centro Italia e della Campania.

“Va posto in evidenza – ha concluso il rappresentante dei produttori di pomodori di Confagricoltura - che l’invito rivolto al mondo agricolo, da parte dell’industria, di ridimensionare la produzione, quest’anno è stato ampiamente accolto. Si registra infatti una riduzione del 10% della superficie nazionale e nessuna sovrapposizione dei calendari di raccolta. Purtroppo però l’impegno del mondo agricolo non è stato adeguatamente ricompensato dalla parte industriale: i contratti infatti, si sono stipulati appena qualche settimana fa con valori del 20% più bassi dello scorso anno”.