Convegno «Crescita vs Crisi». Giansanti (Confagricoltura): «Le imprese agricole guardano lontano»

02/10/2017

“Dobbiamo essere competitivi. Solo un’agricoltura attiva, che guarda lontano e che produce reddito e sostenibilità, a cui si offrono più opportunità che vincoli, sarà in grado di assicurare la crescita del settore e di tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervenendo a Roma al convegno “Crescita vs Crisi”, coordinato dal ministro della Salute Lorenzin.

“Il nostro mercato è il mondo – ha osservato Giansanti -. Per superare le sfide della globalizzazione c’è bisogno di infrastrutture, trasporti, costi di produzione e del lavoro pari a quelli degli altri Paesi europei (in Germania, ad esempio, è più basso del 13% rispetto al nostro), armonizzazione delle regole a livello comunitario. Servono poi più ricerca e innovazione, più sviluppo tecnologico e meno burocrazia”. In quest’ottica, “il  digitale è una priorità per l’Italia e per le imprese agricole. Un agricoltore negli Stati Uniti può lavorare contando già ora su una rete 5G, invece in Italia esiste un problema di digital divide in molte zone rurali”.

Quindi Massimiliano Giansanti si è soffermato sui temi della salute e dell’ambiente: “Le imprese agricole assicurano cibo salubre e di qualità, sicurezza alimentare, fonti energetiche rinnovabili, assorbimento della CO2, inclusione delle fasce più deboli (attraverso l’agricoltura sociale). Dimostrano concretamente che la crescita non è solo aumento della produttività, ma anche della sostenibilità”.

Ha poi concluso: “È tempo delle scelte, se preferire il protezionismo o se abbracciare le sfide della globalizzazione. Noi di Confagricoltura siamo per le sfide, all'insegna del claim "Coltiviamo l'Italia", lanciato nell'ultima Assemblea; intendiamo farle nostre, garantendo il massimo contributo per sostenere la crescita del Paese”.