Detrazioni per studenti delle aree montane

29/11/2017

Il decreto fiscale attualmente in discussione in Parlamento, e che con ogni probabilità diventerà legge la prossima settimana con il voto finale della Camera, introduce una importante novità per le famiglie e gli studenti delle zone montane italiane: l'articolo 20, commi 8 bis e 8 quater, estendono infatti la detrazione d'imposta del 19% per i canoni di locazione previsti per gli studenti universitari fuori sede anche nell'ipotesi che gli studenti fuori sede siano residenti in zone montane o disagiate.

Il beneficio fiscale riguarderà i canoni di locazione derivandi da contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/1998, i canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonchè agli atti di assegnazione i godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative.
Alle medesime condizioni ed entro lo stesso limite, la detrazione spetta per i canoni derivanti da contratti di locazione e di ospitalità ovvero da atti di assegnazione in godimento stipulati, ai sensi della vigente normativa nello Stato in cui l'immobile è situato, dagli studenti iscritti a un corso di laurea presso un'università ubicata nel territorio di uno Stato membro dell'UE o in uno degli Stati aderenti all'accordo sullo spazio economico europeo che sono inclusi nella lista dei Paesi e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni.
Con la modifica introdotta dal Parlamento, la detrazione del 19% per questo tipo di spese sarà quindi utilizzabile anche dagli studenti fuori residenti in zone montane o disagiate ad almeno 50 chilometri dalla sede universitaria.
Secondo quanto prevede il decreto la detrazione è prevista, alle condizioni indicate, a regime, a seguito delle novità introdotte limitatamente ai periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018.