Agriturismi: varie adempienze

16/03/2017

Come è noto, entro il 31 dicembre 2016 era necessario trasmettere le relazioni degli agriturismi per scegliere le modalità per dimostrare la prevalenza dell'attività agricola su quella agrituristica. Con questa relazione si è trasmesso anche il modello per richiedere l'autorizzazione all'utilizzo del marchio agriturismo Italia. E' un obbligo per le aziende e sono previste sanzioni da Euro 250 a Euro 500 far fare ed affiggere le targhe con il sopra citato logo.

Ogni azienda deve fare riferimento al manuale relativo per predisporre le targhe da affiggere fuori dal locale.

Gli agriturismi con la SOLA ristorazione non devono mettere i girasoli, mentre gli agriturismi con il pernottamento devono riprodurre la targa con il numero di girasoli che sono stati auto attribuiti nella documentazione salvo varianti richieste da comune.

L'autorizzazione alla quale si fa riferimento nella targa è quella di inizio attività.

Per ogni chiarimento è possibile consultare il sito http://www.regione.piemonte.it/turismo/cms/

Inoltre si ricorda che l'attività di ristorazione deve rispettare le seguenti percentuali  nel reperimento degli alimenti che si utilizzano nella preparazione dei piatti somministrati:

- 25% prodotti di propria produzione (passaggi interni);
- 60% prodotti acquistati da altre aziende agricole del territorio piemontese;
- 15% alimenti di completamento, spezie, zucchero, the, caffè e altri prodotti artigianali tipici.

Il tutto deve essere rapportato al totale degli acquisti effettuati nell'anno.

Per chi fornisce solo la colazione invece può acquistare l'80% dei prodotti da altre aziende agricole del territorio piemontese.

Infine, è stato aggiornato il Regolamento di attuazione della legge 2/2015 inserendo recentemente tra le nuove attività agrituristiche i posti tappa e l’ospitalità rurale familiare di cui abbiamo già parlato nello scorso numero de L'Aratro.