Economia piemontese, migliora il clima di fiducia

15/06/2017

Dopo un lungo periodo di difficoltà l'economia del Piemonte mostra segnali positivi. Nel 2016 c’è stata una moderata ripresa, con il pil che è aumentato di circa lo 0,8%. Il credito è tornato a crescere, seppur a livelli moderati, la rischiosità è in calo e le previsioni per quest’anno sono favorevoli, ma è ancora molto ampio il divario con i livelli pre-crisi. Sono questi i principali indicatori del rapporto sull'economia del Piemonte elaborati dalla Banca d'Italia e illustrati ieri a Torino ai rappresentanti del mondo imprenditoriale dell'industria bancaria. La congiuntura è positiva nel settore dei servizi, ma rimane debole in quello delle costruzioni. Aumentano moderatamente consumi e i flussi turistici. Migliora la condizione economico finanziarie delle imprese, crescono i prestiti alle famiglie, favoriti dal calo dei tassi e dalla maggior spesa per i consumi e le abitazioni, ma siamo ancora lontani dei livelli degli anni ante 2007. Si è anche ridotto il tasso di disoccupazione (9,3% contro l'11,7% Italia). Il Piemonte e il nostro Paese, in ogni caso, per crescere devono tornare a investire e soprattutto ad innovare. In base alle statistiche a livello europeo siamo considerati dei " modesti innovatori ", mentre per quanto riguarda il grado di digitalizzazione siamo al quartultimo posto. Preoccupante, infine, lo stato della finanza pubblica: nel 2016 il debito delle amministrazioni locali piemontesi si è ridotto, ma in rapporto al prodotto interno lordo rimane su livelli quasi doppi rispetto alla media italiana. Il rapporto completo al link che segue: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2016/2016-0023/1623-piemonte.pdf

Vi è anche un articolo pubblicato dalla Stampa in edicola questa mattina.