Nel corso dell’incontro del Comitato Accesso al Mercato tenutosi il 20 giugno scorso a Bruxelles, tra i vari punti all'Odg, si è discusso anche delle problematiche delle accise sul vino in Russia.

Il punto, sollevato in MAAC proprio dall'Italia, è stato illustrato dalla Commissione EU che ha confermato che a seguito della segnalazione di Confagricoltura la Commissione si è prontamente attivata con lettera esplicita dei Commissari Malmstrom e Hogan alle autorità russe circa una possibile violazione delle regole WTO.

La problematica è molto sensibile per l'Industria europea del vino e la Commissione ne è pienamente consapevole; ha dunque dichiarato ferma intenzione a monitorare i successivi sviluppi e riportare al MAAC di settembre.

L'Italia, sostenuta da CEEV, Spagna e Francia, è intervenuta per esortare la Commissione ad attivare sin da subito una fase negoziale stringente, che tenga conto non soltanto dei maggiori oneri previsti per i produttori europei ma anche del danno derivante dalla paventata riscossione retroattiva delle accise, che secondo l'industria europea le dogane russe avrebbero già avviato con totale mancanza di trasparenza.

Come sollecitato dal settore vinicolo italiano, si è dunque chiesto alla Commissione il massimo sforzo affinché la riscossione retroattiva sia quantomeno sospesa, in attesa di maggiori chiarimenti e determinazioni del Governo russo.

Al riguardo, si sarà grati per la segnalazione da parte degli associati di richieste di riscossione retroattiva delle accise, da trasmette prontamente alla Commissione come evidenza della problematica.