Dal 1° luglio no ai pagamenti in contanti per i lavoratori agricoli

29/03/2018

Dal 1º luglio 2018 i datori di lavoro privati e quindi anche quelli agricoli dovranno corrispondere le retribuzioni ai propri dipendenti in modo tracciabile, attraverso bonifico bancario, assegno o altro strumento di pagamento elettronico.
Da tale data pertanto non potrà più essere corrisposta retribuzione tramite denaro contante direttamente al lavoratore.
Il pagamento in contanti potrà avvenire solo con mandato di pagamento presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria. La violazione di questa nuova norma comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 1.000 e 5.000 euro.
L’obbligo del nuovo tipo di pagamento delle retribuzioni non si applica ai rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni e ai rapporti di lavoro domestico. Il nuovo sistema di pagamento riguarda tutti i rapporti di lavoro del settore privato e tutte le categorie di lavoratori (operai, impiegati, dirigenti, collaboratori, ecc.) e con ogni forma contrattuale (tempo indeterminato, determinato, part-time, apprendistato, ecc.). Il pagamento con modalità tracciabili riguarda dunque anche le retribuzioni corrisposte agli operai agricoli a tempo determinato.
Il nuovo obbligo entra in vigore, come anticipato, dal 1° luglio 2018: Confagricoltura nel frattempo si adopererà per proporre alcuni correttivi che tengano conto della specificità del settore e del lavoro in agricoltura.