Pubblicato il Decreto Legge Fiscale

07/11/2019

La Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre ha pubblicato il Decreto Legge 124/2019, trasmesso alla Camera dei Deputati e assegnato in sede referente alla Commissione Finanze per la conversione in legge entro 60 giorni. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato all’11 novembre. I 60 articoli del decreto fiscale prevedono molte novità, connesse al DDL Bilancio, cui esso è collegato, tra cui: garanzie ISMEA a titolo gratuito per le imprese agricole che investono per lo sviluppo di tecnologie innovative, dell’agricoltura di precisione o la tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain; calo della soglia del contante a 2.000 euro da luglio e a 1.000 euro dal gennaio 2022; aumento degli anni di carcere per gli evasori, per i quali scende anche la soglia che fa scattare l’arresto: confisca, anche di quote societarie, per le società che non versano le tasse dovute;
doppia lotteria per gli scontrini (una per i consumatori, una per i negozianti) finanziata con 45 milioni di euro; credito di imposta del 30% sulle commissioni pagate per i POS dai piccoli commercianti;
riduzione del secondo acconto di IRPEF-IRAP-IRES delle dichiarazioni per le partite IVA che applicano gli ISA; precompilata IVA dal 2021; taglio da 3 miliardi per le spese dei Ministeri; norme in materia di subappalti, inclusa estensione del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera; compensazioni indebite tra crediti e debiti;  modifiche della disciplina penale e della responsabilità amministrativa degli enti.
Confagricoltura valuta molto positivamente la disposizione che introduce garanzie a titolo gratuito per le imprese agricole che investono in tecnologie innovative nell’agricoltura di precisione o in tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain. Si tratta infatti di un importante segnale nella direzione da tempo auspicata dalla confederazione: sostenere l’impresa agricola che innova significa infatti determinarne la crescita in termini di produttività economica ma anche di sostenibilità e di sicurezza dei lavoratori.
In generale sul testo del decreto, Confagricoltura osserva che le misure si ispirano principalmente all’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, recuperando alle casse dello Stato significative risorse da destinare agli investimenti e quindi alla crescita del sistema Paese, che attende interventi per consolidare politiche espansive. Se indubbiamente l’obiettivo è condivisibile, non può non osservarsi come esso sia perseguito introducendo una serie di aggravi di oneri formali e documentali, che aggravano l’attività delle aziende, che dovranno organizzarsi per far fronte agli adempimenti di legge. Le disposizioni di cui all’art.4 prevedono, in caso di contratto di appalto e/o di affidamento di servizi, una procedura particolarmente impegnativa per l’accentramento presso il committente dell’obbligo del versamento delle ritenute effettuate a tutti i dipendenti dei prestatori di servizi, che hanno operato direttamente nell’esecuzione dell’opera o del servizio. L’applicazione di questo sistema nel contoterzismo, laddove l’esecuzione dell’intervento sia ad opera di ditte dotate di personale dipendente, rischia di trasferire a carico delle aziende agricole indubbi oneri documentali che ne appesantiscono la gestione.