Per il riso prezzi in aumento fino al 20%

27/05/2020

Scenario internazionale con quotazioni ai massimi, ma ad aprile cala la domanda industriale. Dopo un avvio d’anno sostanzialmente stabile per l’acquisto del riso, nelle prime settimane dell’emergenza Covid-19 si è verificato un aumento delle vendite nella Gdo che ha provocato un forte rialzo dei prezzi all’ingrosso nei listini delle Camere di Commercio e delle Borse Merci italiane.
E questo incremento è stato osservato sia per quanto riguarda il riso lavorato che, a monte della filiera, per i risoni.
Come riportato nell’analisi realizzata dalla Borsa merci telematica italiana (Bmti) le varietà da risotto, maggiormente richieste dai consumatori durante la Fase 1 dell’emergenza, hanno registrato i maggiori rialzi.
Nell’arco di due mesi, tra inizio Marzo e fine Aprile, il prezzo del Carnaroli è cresciuto del 20% circa. Ancora di più l’Arborio e il Roma che ha segnato +30%. In aumento anche il Baldo, sebbene meno accentuato (+13,5%). Tra le altre varietà, rilva l’analisi, un aumento di circa il 20% è stato rilevato anche per i prezzi dei risoni Indica, caratterizzati da grani stretti, lunghi ed appuntiti come il Riso Basmati.
Questa percentuale elevata, oltre che all’emergenza virus, è dovuta a uno scenario internazionale segnato da quotazioni ai massimi degli ultimi anni a causa delle restrizioni all’export di riso in Vietnam e della siccità che ha colpito importanti produttori come la Thailandia. Sul mercato italiano si è registrato, invece, un calo di quasi il 10% per il prezzo del Selenio che, utilizzato per il sushi, ha risentito della chiusura del canale della ristorazione.
Nella seconda metà di aprile in generale i rialzi si sono attenuati perché si è ridotta la domanda dell’industria risiera.