Concorso Enologico della provincia di Alessandria

22/05/2014

Sabato 17 maggio si sono conclusi i lavori delle Commissioni di degustazione della 40esima edizione del Concorso Enologico provinciale “Premio Marengo DOC”, organizzato dalla Camera di Commercio tramite il supporto operativo della propria Azienda Speciale Asperia.

I campioni di vino presentati al Concorso da n. 85 aziende sono stati complessivamente 260, dei quali n. 13 per la categoria aromatici, n. 85 per la categoria bianchi, n. 159 per la categoria rossi e n. 3 per la categoria spumanti.

Tutti i campioni sono stati sottoposti ad una doppia anonimizzazione e sono stati degustati da 20 commissioni che hanno lavorato dal 13 al 15 maggio, mentre la Commissione Finale composta da enologi, sommelier ed esperti del settore ha operato il 17 maggio.

L’edizione numero 40 porta con sé diverse novità; in particolare sono state istituite tre nuove tipologie di distinzioni: il Premio “Marengo DOC Giovani”, il Premio “Marengo DOC Donna” ed il Premio “Marengo DOC Critica straniera”.

Di seguito sono sintetizzate le modalità di attribuzione dei premi previste dal regolamento del Concorso:

- Premio Marengo DOC: assegnato ai vini che hanno raggiunto il punteggio di almeno 85/100;
- Premio Selezione Speciale: assegnato ai 30 vini che hanno ottenuto il punteggio più elevato non inferiore comunque a 88/100;
- Premio Marengo d’Oro: assegnato dalla Commissione Finale che ha individuato, tra i vini che si sono aggiudicati la “Selezione Speciale”, il migliore per ciascuna delle categorie bianchi, rossi, spumanti e aromatici;
- Premio Marengo DOC Donna: destinato al vino che ha ottenuto il miglior punteggio presentato da un’ impresa a prevalente partecipazione femminile;
- Premio Marengo DOC Giovani: (sia uomini che donne) destinato al vino che ha ottenuto il miglior punteggio presentato da un imprenditore nato a partire dal 1974;
- Premio Marengo DOC Critica Straniera: destinato al miglior vino, scelto fra le 30 Selezioni Speciali, da una Commissione di Degustazione composta in prevalenza da personalità di nazionalità straniera, tra cui tecnici degustatori, giornalisti del settore, web blogger e opinion leader del settore.

I campioni che hanno raggiunto il punteggio di 85/100, e che sono stati quindi insigniti del diploma “Premio Marengo DOC”, sono 85.

I vini vincitori dei premi più ambiti sono:

MARENGO D’ORO – VINI SPUMANTI
GAVI DEL COMUNE DI GAVI SPUMANTE 2011
Magda Pedrini Azienda Agricola – Gavi

MARENGO D’ORO – VINI BIANCHI
GAVI 2013 – Etichetta Oro
Tenuta La Marchesa – Novi Ligure

MARENGO D’ORO – VINI ROSSI
COLLI TORTONESI BARBERA 2009 – Rodeo
Cascina Montagnola di Giannotti Donatella - Viguzzolo

MARENGO D’ORO – VINI AROMATICI
MOSCATO D’ASTI 2013 – Scrapona
Casa Vinicola Marenco - Strevi

PREMIO MARENGO DOC DONNA
GAVI DEL COMUNE DI GAVI SPUMANTE 2011
Magda Pedrini Azienda Agricola – Gavi

PREMIO MARENGO DOC GIOVANI
OVADA RISERVA 2010 – Gold Inside
Ca’ del Bric – Montaldo Bormida

PREMIO MARENGO DOC CRITICA STRANIERA
COLLI TORTONESI TIMORASSO 2011 – La Zerba
Cantine Volpi - Tortona

Queste le prime dichiarazioni del presidente della Camera di Commercio, Gian Paolo Coscia: “L’edizione dei 40 anni ha dimostrato la vitalità del nostro concorso e l’importanza che esso può avere per promuovere l’intero comparto vitivinicolo provinciale. Il Gavi si è confermato una punta di diamante della nostra enologia, ma sono significative anche le presenze di un Barbera Colli Tortonesi e di un Moscato d’Asti tra i vincitori del Marengo d’Oro. Molto importante mi sembra poi il successo di un Colli Tortonesi Timorasso, che si è aggiudicato il premio di nuova istituzione “Critica straniera”. Un Ovada Riserva ha vinto il premio “Marengo Giovani”, mentre il premio “Marengo Donna” è andato al Gavi Spumante che si è aggiudicato anche il Marengo d’Oro.
Tra le altre 24 Selezioni speciali compare tutto il “Gotha” dei nostri produttori (ma ci sono anche alcune novità), mentre il campo dei vini doc premiati con il diploma a 85/100 rappresenta fedelmente un panorama produttivo che ben poche realtà provinciali possono vantare, fatto di alta qualità, varietà di denominazioni, estrema capacità di rispondere alle richieste dei vari segmenti di mercato.
Ora tocca alla Camera di Commercio e alla sua azienda speciale Asperia – conclude Coscia – fare da supporto al grande lavoro che le aziende hanno compiuto in vigna e in cantina. Le idee non mancano e tenteremo molte strade per aiutare la commercializzazione di questi vini nel modo più efficace”.