In breve del 7 Maggio 2013

07/05/2013

Unomattina Rai 1 - Il presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia in diretta oggi alle 10
Oggi, martedì 7 maggio, la trasmissione UNOMATTINA in onda su Rai Uno dedica uno spazio alla figura della donna in agricoltura. L'approfondimento rientra nella sezione della trasmissione intitolata 'Unomattina verde", con inizio alle ore 10. Ne parlano in studio a Roma alcune imprenditrici agricole, e, in collegamento in diretta da Torino, il presidente di Confagricoltura Piemonte Gian Paolo Coscia. E’ previsto anche un collegamento con la Sicilia, per confrontare le due realtà partendo dai dati dell'ultimo Censimento dell'agricoltura e aggiornandolo all'attualità.

Rivalutazione dei redditi dominicale ed agrario
Ai sensi dell’art. 1, c. 512 della legge di stabilità 2013, a valere per i periodi d’imposta 2013, 2014 e 2015, è disposta, ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi, la rivalutazione dei redditi dominicale ed agrario, in via generale, nella misura del 15 per cento ovvero nella misura del 5 per cento relativamente ai terreni agricoli, ancorché non coltivati, posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali (IAP) o coltivatori diretti, iscritti nella previdenza agricola.
Confermando quanto auspicato da Confagricoltura l’Agenzia delle Entrate, onde evitare ingiustificate disparità di trattamento, che potevano emergere dalla sola interpretazione letterale del predetto art. 1, c. 512, ha precisato che la rivalutazione del reddito agrario nella misura ridotta del 5 per cento (anziché del 15 per cento), si applica per gli IAP e per i coltivatori diretti, iscritti nella previdenza agricola, anche nel caso della sola conduzione del fondo (affittuario o conduttore) oltre che nel caso in cui si realizzino entrambi i presupposti del possesso e della conduzione in capo agli stessi soggetti.
Le rivalutazioni vanno operate sugli importi del reddito dominicale e del reddito agrario, già rivalutati, rispettivamente, nella misura dell’80 per cento e del 70 per cento, per effetto dell’art. 3, c. 50, della L. n. 662/1996. Queste ultime rivalutazioni, si ricorda, non si applicano nel caso di concessioni in affitto dei terreni per usi agricoli a IAP e coltivatori diretti che non abbiano compiuto i 40 anni, a norma dell’art. 14, c. 3, della L. n. 441/1998 e, pertanto, la rivalutazione del 15 ovvero del 5 per cento andrà effettuata sui redditi dominicali ed agrari senza considerare le predette rivalutazioni dell’80 e del 70 per cento.
Facendo proprio l’indirizzo interpretativo espresso dal Dipartimento delle Finanze con circolare n. 3/DF/2012, l’Agenzia chiarisce, molto opportunamente, che la ridotta rivalutazione del 5 per cento, sia del reddito dominicale che del reddito agrario, torna applicabile anche per i casi in cui gli IAP ed i coltivatori diretti, iscritti nella previdenza agricola, abbiano costituito una società di persone alla quale hanno concesso in affitto o in comodato il terreno che, in qualità di soci, continuano a coltivare direttamente, in applicazione del principio stabilito dall’art. 9 del D. Lgs. n. 228/2001. Nel caso, invece, di contitolarità di diritti sul terreno con soggetti non in possesso delle qualifiche di IAP o di coltivatori diretto la rivalutazione del 5 per cento potrà essere applicata solo per quest’ultimi.
Le rivalutazioni in parola operano, per il 2013, già per la determinazioni degli acconti dovuti per lo stesso anno. Pertanto, in sede di 730/2013 o Unico 2013 andranno barrate le caselle previste nei predetti modelli dichiarativi per segnalare lo “status” di IAP o coltivatore diretto (colonna 10, quadro A, del Mod. 730/2013 e casella 13, quadro RA, del Mod.Unico).