Nuovo Decreto allarga la zona di produzione

04/06/2012

Nuovo Decreto allarga la zona di produzione

La lunga querelle sull’inserimento del comune di Asti si arricchisce di un nuovo capitolo, che si sa già non essere l’ultimo. Un Decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 16 maggio (Gu 119 del 23 maggio) sancisce l’inserimento del comune e dei suoi potenziali 80 ettari massimi nella zona di produzione della Docg omonima, in esecuzione dell’ordinanza cautelare n. 955/2012 del Tar del Lazio.
Il provvedimento, che giunge dopo il parere favorevole reso dal Comitato nazionale vini, modifica in sostanza il disciplinare approvato il 21 novembre 2011, che non aveva compreso il comune, e fa espresso riferimento a una delibera del Tar Lazio attesa per il 24 ottobre 2012, che dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dall’azienda Castello del Poggio, di proprietà della Zonin, che ha sede nel territorio comunale.
Nelle premesse al Decreto, il ministero spiega che il provvedimento è stato preso in via di autotutela. In sostanza il Mipaaf intende cautelarsi da eventuali richieste di danni da parte di Castello del Poggio, considerando che il Tar emetterà la sentenza definitiva in una data successiva alla vendemmia 2012.
I produttori contrari all’allargamento della zona di produzione al comune di Asti hanno già presentato ricorso contro la decisione del Tar. La vicenda Asti così non si conclude, ma si aspetta un nuovo pronunciamento.