Emissioni in atmosfera

06/06/2012

Entro il 31 luglio occorre presentare la domanda di autorizzazione

Il 26 agosto 2010 è entrata in vigore una normativa che stabilisce che gli impianti di essiccazione e gli allevamenti siano assoggettati ad una autorizzazione, rilasciata alla Provincia, alle emissioni in atmosfera, allo scopo di limitare gli effetti inquinanti e l’emissione dei cosiddetti gas serra.
Si è trattato di un provvedimento da molto tempo in discussione ed al quale anche in questi giorni il Parlamento sta apportando importanti modifiche.
Queste modifiche riguardano in modo principale le emissioni degli essiccatoi: è in discussione un emendamento che esonera dalla richiesta di autorizzazione “gli impianti
di essiccazione di prodotti agricoli in dotazione alle imprese agricole, di cui all’articolo 2135 del codice civile, che non lavorano più di novanta giorni l’anno e di potenza installata non superiore a 450.000 chilocalorie/ora per corpo essiccante”.
Sono invece obbligate all’autorizzazione “in via generale” gli “altri impianti di essiccazione di cereali, medica e semi di potenza installata superiore a 450.000 chilocalorie/ora per corpo essiccante”. Non appena in possesso delle informazioni definitive sarà nostra cura avvertire gli interessati.
Per quanto riguarda invece la zootecnia è attualmente in discussione la procedura che devono seguire gli allevamenti che precedentemente erano esclusi dall’applicazione delle
autorizzazioni alle emissioni in atmosfera. Occorre segnalare che sono obbligati all’ottenimento dell’autorizzazione in via generale gli allevamenti che dispongono di una potenzialità di poste per il numero di capi di cui alla seguente tabella:



Si tratta, quindi non del numero medio dei capi allevati, ma delle potenzialità dell’allevamento: ad esempio, se un allevamento dispone di 50 box da 8 capi (capienza massima
400 capi superiori a 400 kg) ma ne ha in funzione al massimo solo 10 (per un carico massimo all’anno di 80 capi), deve comunque richiedere l’autorizzazione in via generale.
Anche per gli allevamenti, un volta che la Pubblica Amministrazione abbia definito iter e modalità di presentazione delle richieste di autorizzazione, sarà nostra cura
contattare gli interessati, per le procedure del caso.