In breve del 29 Maggio 2014

29/05/2014

Mipaaf, riunione del tavolo nitrati per definire strategia unitaria. Entro il 30 giugno decreto con il Ministero dell'ambiente
Ieri al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è svolta una riunione per l'applicazione della Direttiva Nitrati, presenti il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, e il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Al tavolo hanno partecipato anche gli assessori all'agricoltura della Regioni Lombardia e Emilia Romagna, l'assessore all'ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, i rappresentanti delle altre Regioni interessate (tra le quali il Piemonte) e delle organizzazioni professionali agricole e il Presidente dell'ISPRA.

Durante l'incontro – informa una nota del Ministero delle Politiche agricole - sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dall'ISPRA, finanziata dal Ministero dell'agricoltura, sull'impatto ambientale delle pressioni antropiche sullo stato delle acque superficiali e sotterranee. Lo studio ha dimostrato che nelle cinque regioni sotto esame (Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia) l'impatto dei nitrati di natura zootecnica interessa non più del 10% delle superfici, tranne in Piemonte dove tale tasso sale al 19%. Viene evidenziata quindi la non attribuibilità della responsabilità del processo di contaminazione da nitrati alle sorgenti "zootecnico prevalente".

È stata inoltre sottolineata la necessità dell'emanazione del decreto effluenti, così come quella del decreto "digestato equirabile". Questi provvedimenti, infatti, porteranno una più chiara definizione legislativa alla questione nitrati di origine agricola.

Tra gli obiettivi emersi nell'ambito dell'incontro c'è stata la volontà di studiare una strategia di ampio respiro, che coinvolga il Ministero delle politiche agricole, quello dell'Ambiente e le Regioni in una revisione a livello europeo della Direttiva Nitrati, che prenda in esame l'effettiva capacità di assorbimento dell'azoto da parte delle colture, in modo integrato e intersettoriale.

"Ringrazio il Ministro Galletti - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - per l'attenzione sul tema dell'applicazione della Direttiva europea sui nitrati e volontà di lavorare insieme. Siamo davanti a un problema che si trascina da tempo, in particolare per alcune Regioni, che si è scaricato sul comparto agricolo in modo eccessivo. Siamo qui per costruire un punto di novità utile che contempli tutte le esigenze. Ringrazio anche gli Assessori e le organizzazioni presenti, perché l'obiettivo di questo tavolo è definire un piano di azioni e una strategia unitaria".

"Condividiamo con il Ministro Galletti l'obiettivo di chiudere la partita sia sul fronte digestato che su quello effluenti entro il 30 giugno. Lavoreremo insieme, infatti, per adottare entro quella data, di intesa con la Conferenza Stato-Regioni, un decreto che affronti entrambe le questioni relative al problema nitrati. Il nostro impegno - ha affermato il Ministro Martina - è quello di aprire un tavolo anche a Bruxelles per ridiscutere l'intero impianto sulla normativa comunitaria".


Agroenergie, la normativa Irpef verrà aggiornata su incentivi e tassazioni
Continua al Senato la discussione del ddl n. 1465 di conversione in legge del D.L. 66/2014, che ha introdotto modifiche sulla tassazione della produzione energetica in ambito agricolo. Martedì le commissioni Agricoltura, Finanza e Bilancio si sono espresse favorevolmente sulle proposte di emendamento all’articolo 22, comma 1, comprese quelle presentate da Confagricoltura. Ieri il Ministero delle Politiche agricole ha diramato un comunicato stampa in cui rende noto che “la norma sulle agroenergie, contenuta nel DL Irpef, verrà aggiornata attraverso modifiche parlamentari. Le modifiche in questione prevedranno l'esclusione del valore dell'incentivo dalla base imponibile per calcolare il coefficiente di redditività e l'esclusione dall'ambito di applicazione del nuovo regime di tassazione degli impianti inferiori a 200 KW per il fotovoltaico e di 300 KW per gli impianti di biomasse e biogas.”


Cambia volto la ricerca regionale in agricoltura
L'intenzione non è certo quella di smobilitare, anzi. La Regione Piemonte, in chiusura anticipata di legislatura con una delibera di Giunta ha sancito la messa in liquidazione del Creso e della Tenuta Cannona, le due società a prevalente capitale pubblico che sviluppano la sperimentazione e la ricerca regionale in agricoltura, prevedendo la costituzione di una Fondazione (con soci fondatori Regione e Unioncamere Piemonte attraverso le Camere di Commercio) che avrà quale obiettivo la ricerca e l’innovazione in agricoltura.