In breve del 9 Giugno 2014

09/06/2014

Entro il 16 luglio la prima rata dei contributi Inps per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli
Con la circolare n. 70 del 5 giugno 2014 vengono resi noti i contributi obbligatori dovuti per l’anno 2014 da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali. La contribuzione dovuta è determinata moltiplicando il reddito medio convenzionale per il numero di giornate corrispondenti alla fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda e applicando al risultato le aliquote percentuali previste. Per il 2014, il reddito medio convenzionale è pari a 54,65 €, mentre le aliquote (comprensive del contributo addizionale del 2% previsto dalla legge 233/1990, art. 12) sono pari al 22,4% per la generalità delle imprese (ridotta a 21,0% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) e al 20,5% per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate (ridotta a 18,0% per i soggetti con meno di 21 anni).

https://dl.dropboxusercontent.com/u/55109090/contributi_Inps_2014_Circolare_70_140605_allegato.doc

https://dl.dropboxusercontent.com/u/55109090/contributi_Inps_2014_140607.pdf


Pac, c’è l’accordo definitivo sul Piano di Attuazione nazionale
Ministero e Regioni hanno trovato l’accordo sull’ultima versione del “Piano di attuazione” della Riforma della PAC per i pagamenti diretti (il link al documento è al termine di questa notizia).

Confagricoltura segnala la notevole modifica apportata sulla definizione di agricoltore attivo. In particolare sono definiti come “agricoltori attivi” gli IAP, i CD, i coloni ed i mezzadri iscritti all’Inps (non quindi le imprese assuntrici di manodopera), nonché tutti i soggetti che hanno una partita IVA agricola attiva e presentano una dichiarazione annuale. Le aziende con superfici prevalentemente in zone di montagna e/o svantaggiate sono attive se hanno una partita IVA agricola attiva anche se non presentano dichiarazione annuale. E’ quindi venuto meno il criterio selettivo del fatturato di 7mila euro che aveva proposto anche Agrinsieme. Viene confermata invece l’esclusione dai pagamenti di banche, assicurazioni, società di intermediazione commerciale e pubblica amministrazione (incluse nella cosiddetta "black list". Il requisito di agricoltore attivo non verrà comunque verificato per i soggetti che hanno percepito nell’anno precedente pagamenti diretti per un importo massimo di 1.250 euro (5mila euro nelle aziende prevalentemente in aree montane e/o svantaggiate – principio della “doppia soglia”). importanti alcune precisazioni in ordine al meccanismo di calcolo del taglio della "degressività" e del "plafonamento". Si registrano infine alcune modifiche di rilievo ai criteri di concessione dei pagamenti accoppiati, in particolare per le carni bovine, il grano duro e l’olio di oliva. Rimangono comunque immutati il plafond destinato ai pagamenti accoppiati (11% del massimale finanziario pari a 427 milioni di euro) e i comparti beneficiari.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/55109090/accordo_mipaaf_regioni_nuova_pac_6_06_2014.pdf

 
L’Erbaluce di Caluso sul Sole24Ore
190 ettari, oltre 17mila quintali di uva e 1.563.104 bottiglie di vino. Di qualità elevata, grazie ad uve sane. E buone prospettive si scorgono anche per il 2014. È il bilancio dell’ultima vendemmia dell’Erbaluce di Caluso, che Confagricoltura Torino ha presentato in settimana alla stampa e al pubblico in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Lo scrive Augusto Grandi sul Sole24Ore

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-06-06/c-e-vino-che-batte-crisi-erbaluce-caluso-spinge-piemonte-estero-103540.shtml?uuid=

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-06-06/c-e-vino-che-batte-crisi-erbaluce-caluso-spinge-piemonte-estero-103540.shtml?uuid=ABBotXOB