Valorizzazione del frumento tenero alessandrino: i primi risultati

16/09/2010

Un importante convegno annuale riguardante i risultati ottenuti dalla sperimentazione nell’ambito del Progetto di Valorizzazione del Frumento Tenero Alessandrino si è svolto lunedì 13 settembre presso la Camera di Commercio
di Alessandria.
Il Progetto è finanziato dalla CCIAA di Alessandria ed è realizzato da Confagricoltura Alessandria in collaborazione con le altre Associazioni Agricole Provinciali, dal Cadir Lab in qualità di coordinatore tecnico e dalle
Cooperative Agricole (Consorzio Agrario Provinciale, Produttori Mais, Settevie e Centro Agricolo San Michele).
Il convegno è stato seguito da un folto pubblico di imprenditori agricoli, e di operatori del settore.
Al saluto iniziale di Gian Paolo Coscia, vice presidente della Camera di Commercio, che ha sottolineato la necessità di organizzare sempre di più l’offerta per rispondere sempre maggiormente alle esigenze della domanda, è seguito l’intervento di Maria Rita Rossa, vice presidente della Provincia di Alessandria che ha sottolineato l’importanza
della valorizzazione dei nostri prodotti in rapporto alla sicurezza alimentare.
Quindi si sono succedute le relazioni tecniche, coordinate dal moderatore dott. Giuseppe Concaro, amministratore delegato del Cadir Lab Srl, che hanno riguardato i risultati delle prove di confronto varietale e del monitoraggio qualitativo effettuati nella campagna 2009/2010 con l’intervento del dott. Marco Visca di Confagricoltura Alessandria e del dott. Alessandro Costanzo di Cadir Lab. È seguito il dott. Massimo Blandino dell’Università di Torino che si è soffermato sull’importante aspetto che la concimazione riveste sotto il profilo produttivo e qualitativo del frumento.
Come ultima relazione il dott. Stefano Serra ha illustrato l’attuale andamento del mercato del frumento tenero, sottolineando gli aspetti legati alla produzione, consumi, stocks e scambi a livello internazionale, soffermandosi
particolarmente sull’attuale crisi produttiva che investe alcuni tra i principali esportatori di frumento
tenero (Russia e Canada).
Durante il convegno sono state fornite le indicazioni per le prossime semine di frumento, sottolineando sia gli aspetti di scelta varietale che quelli legati all’agrotecnica.
Le proposte per le prossime semine sono state differenziate per le quattro zone omogenee che caratterizzano la nostra provincia per le diverse attitudini produttive e per ciascuna categoria merceologica qualitativa.
Sotto il profilo dell’agrotecnica i tecnici impegnati nel progetto suggeriscono di evitare la semina del frumento su se stesso, di realizzare buone sistemazioni del terreno, di utilizzare semente acquistata e conciata dall’industria
sementiera, evitando l’utilizzo di semente autoriprodotta o scambiata con altri produttori, di effettuare le semine tra il 10 e il 30 ottobre con una dose di semente, per le semine precoci di 200-220 kg/ha e per le semine
tardive di 230-250 kg/ha.
Per gli altri aspetti legati alla concimazione e alle pratiche agronomiche da effettuarsi lungo la stagione vegetativa del frumento, il consiglio è quello di consultare i tecnici delle Associazioni Agricole.