In breve del 13 Giugno 2014

13/06/2014

Veggia, Giansanti e Consalvo eletti vicepresidenti di Confagricoltura
Ieri il comitato direttivo di Confagricoltura ha eletto i tre vicepresidenti che affiancheranno il presidente Mario Guidi nei prossimi tre anni. Sono Ezio Veggia, astigiano, già vicepresidente, imprenditore cerealicolo-zootecnico impegnato nel settore delle energie rinnovabili; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura Roma, che conduce insieme alla famiglia aziende agricole nel Lazio ed a Parma, a indirizzo cerealicolo e zootecnico, con produzione diretta di Parmigiano Reggiano; Giandomenico Consalvo, di Salerno, titolare di un’impresa ortofloricola a Pontecagnano, che produce ortaggi di quarta gamma.

Lascia la vicepresidenza Antonio Piva, chiamato ad assumere l’incarico di presidente dell’Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura.

Il direttivo di Confagricoltura, su proposta del presidente Guidi, ha approvato anche la cooptazione nella giunta confederale di due imprenditori le cui competenze professionali  ed esperienze organizzative porteranno valore aggiunto al lavoro della dirigenza. Andrea Mansuino, presidente di Confagricoltura Liguria, titolare di un’azienda agricola a Sanremo, specializzata nell’ibridazione nel settore delle piante ornamentali e presidente di Ciopora, l’associazione mondiale degli ibridatori. Marco Caprai, importante produttore vitivinicolo a Montefalco, presidente di Confagricoltura Umbria e autore della prima ristrutturazione del sistema di rappresentanza territoriale avviato dalla Confederazione, attraverso l’unione delle diverse associazioni provinciali in un’unica organizzazione regionale.

 
Export: prima tappa a Mantova
Sono stati oltre 180 i partecipanti alla tappa (mercoledì 11 giugno) di Mantova del Road Show per l’Internazionalizzazione, organizzato da Confagricoltura e Ice e dedicato esclusivamente al comparto agroalimentare. Massiccia è stata la presenza di realtà imprenditoriali lombarde e venete, seguite dal Piemonte, con circa il 10% dei partecipanti. Una giornata divisa in due sessioni: una prima parte dedicata agli aspetti generali dell’export agroalimentare e una seconda con gli incontri B2B con le aziende che si erano prenotate con Ice per una prima valutazione delle linee d’azione necessarie per affrontare i mercati esteri.

L’importanza degli scambi agricoli e agroalimentari italiani sulla bilancia commerciale è dimostrata dai dati: se le esportazioni nazionali complessive sono calate dello 0,1% nel 2013, l’export agroalimentare è cresciuto del 4,8% in valore, anche se con aumenti ripartiti in modo differente tra prodotti agricoli e trasformati. Una tendenza positiva del comparto che dal 2007 si è consolidata di due punti in percentuale: oggi la quota dell’export agroalimentare italiano, con 33.436 milioni di euro, rappresenta l’8,6% del totale export.

Affrontare i mercati internazionali è un’esperienza che richiede tempo, denaro e costanza: il tessuto imprenditoriale agricolo è fortemente frammentato e trova ancora difficoltà a internazionalizzarsi. Gli strumenti di appoggio alle imprese sono molteplici, ma – è emerso dall’incontro  - devono essere calibrati a misura di azienda.

Un prossimo incontro nazionale dedicato all’internazionalizzazione è previsto a giugno del prossimo anno.