In breve del 25 Giugno 2014

25/06/2014

IMU e TASI: niente sanzioni per chi pagherà in ritardo
Con la risoluzione n.1/DF del 23 giugno 2014 il Ministero delle Economia e Finanze - Dipartimento delle Finanze, ha reso ufficiale quanto già preannunciato dallo stesso Dicastero, in risposta a una apposita question time circa l’inapplicabilità delle sanzioni e degli interessi in relazione al mancato o insufficiente versamento della prima rata del nuovo tributo sui servizi indivisibili TASI la cui scadenza era fissata al 16 giugno scorso. A tale conclusione si perviene ricordando che la materia ha formato oggetto di novità legislative con il D.L. n 88/2014, entrato in vigore il 10 giugno 2014, a ridosso del termine di pagamento. In breve, “considerata la situazione di incertezza normativa che ha caratterizzato il meccanismo del versamento della prima rata dell’imposta”, si ritiene torni applicabile l’art. 10 della L. 212/2000 “Statuto dei diritti del contribuente”, secondo cui le sanzioni, non sono comunque irrogate quando la violazione dipenda da obbiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria.

Le stesse conclusioni, ad avviso del Dipartimento delle Finanze, valgono per l’IMU, atteso che le criticità che hanno caratterizzato l’istituzione della TASI hanno finito per avere riflessi sul meccanismo applicativo dell’IMU in ragione della stretta interdipendenza esistente tra i due tributi (es. base imponibile).

La risoluzione n.1/DF prevede, inoltre, un’estensione dell’applicazione del suddetto art. 10 dello Statuto del contribuente (non applicazione di sanzioni ed interessi), anche nei confronti degli enti non commerciali, per i quali è applicabile l’esenzione di cui all’art. 7, comma 1, lett. i) del D.Lgs n. 504/92, (attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, ecc.) relativamente al versamento del saldo dell’IMU per l’anno 2013, nonché per la prima rata IMU e TASI, sempre per l’anno 2014.

 
“La risicoltura italiana oltre la Pac”, convegno venerdì 27 a Novara
Il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale e Agrinsieme organizzano un convegno, che si terrà venerdì 27 giugno 2014 alle 8,45 nell’ex caserma Perrone di Novara (Via Generale E. Perrone 18) sul tema “Il futuro della risicoltura tra luci e ombre”.  Alle 9, coordinati da Eliana Baici, direttore del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa si confronteranno: Carmen Aina (Università del Piemonte Orientale) su “Evoluzione e criticità della risicoltura in Italia”; Roberto Magnaghi (direttore Ente Nazionale Risi) su “Il riso italiano e la Pac: la filiera si confronta con le nuove regole”; Manrico Brustia (presidente Cia Novara-Vercelli-Vco, membro Agrinsieme Piemonte Nord-orientale) su “L’importanza della risicoltura sul territorio, obiettivi e criticità”; Tommaso Mario Abrate (presidente Confcooperative, coordinatore regionale Agrinsieme)  su “Il settore risicolo piemontese: la traduzione di Agrinsieme Piemonte delle ultime decisioni Pac-Psr”.

Seguirà una tavola rotonda moderata da Gianfranco Quaglia, direttore di “Agromagazine”, alla quale interverranno anche Andrea Olivero, viceministro Politiche Agricole; Paolo Carrà, presidente Ente Nazionale Risi e Mario Guidi, presidente Confagricoltutra e coordinatore nazionale Agrinsieme.