La Direzione Provinciale del Lavoro ha reso noto di aver dato inizio, da circa un anno, a dar seguito alle richieste di curriculum lavorativo per i lavoratori, dipendenti di aziende fallite o cessate, che sono stati esposti all’amianto per periodi lavorativi soggetti ad
assicurazione obbligatoria.
Tale riscontro è stato dato dalla Direzione Provinciale del Lavoro a seguito della richiesta avanzata dal Difensore Civico Regionale, Avv.
Antonio Caputo, sulla base di segnalazioni pervenute da lavorator i esposti all’amianto che non hanno potuto ottenere il curriculum lavorativo dalla propria azienda in quanto fallita o cessata e conseguentemente, non hanno potuto godere dei benefici previdenziali
previsti dalla legge.
La Direzione Provinciale del Lavoro ha comunque evidenziato che, visto il gran numero di richieste pervenute, la cronica carenza di
personale e la complessità delle indagini da svolgere per poter redigere il curriculum, le istanze verranno evase compatibilmente con le altre esigenze di servizio istituzionale.
Si tratta, in ogni caso, di un importante risultato volto sia ad agevolare lavoratori già sottoposti a condizioni di lavoro svantaggiate, che potranno ottenere i benefici previdenziali previsti dalla legge, sia ad evitare, attraverso la soluzione del problema in ambito amministrativo, un potenziale aumento di cause in sede civile