TRATTAMENTI INVERNALI SU FRUTTICOLE E OLIVO

03/11/2010

Impiego dei prodotti rameici in frutticoltura
In inverno si usa fare un o due trattamenti alle piante da frutto con poltiglia bordolese o ossicloruro quando le gemme sono ancora chiuse e ferme. Su pero e melo il trattamento (grammi 500 di ossicloruro al 37,5% circa per ettolitro d’acqua) viene eseguito prima che le gemme si aprano o quando sono gonfie. I trattamenti effettuati con prodotti a base di rame, alla fine dell’inverno hanno anche lo scopo di disinfettare le ferite piccole e grandi che
si trovano sui rami (ferite da insetti, da sbalzi di temperatura, ecc.). Queste sono sempre pericolose, anche se la pianta riesce lentamente a rimarginarle, perché attraverso tali ferite possono entrare nella pianta le spore di pericolosi funghi, quali per esempio la Nectria, che provoca i cancri dei rami.
DRUPACEE
La Bolla e il Corineo sono le malattie fungine più gravi del pesco. I funghi che provocano tali malattie passano l’inverno sulla pianta, dentro le gemme (la Bolla), nelle ferite dei rami (il Corineo).
Per combattere in modo efficace le due malattie è indispensabile fare almeno due trattamenti, uno in autunno, dopo la caduta delle foglie, quando i rametti dell’anno sono ben lignificati ,ed uno nel mese di febbraio. È importante ricordare che questa operazione (consigliabile anche per albicocchi, susini, ciliegi) è fondamentale. Dose: 500-600 g/hl (trattamenti autunno-invernali) con Iperion; 1300-2000 g/hl (trattamenti autunno-invernali) con SIARAM 20 wg
POMACEE
In autunno, alla caduta delle foglie, l’impiego di Iperion consente di eliminare le forme svernanti di Ticchiolatura (Ventarla inaequalis) riducendo l’intensità delle infezioni primaverili, ed evita l’insorgenza di cancri dovuti all’ingresso del fungo (Nectrià) attraverso le lesioni prodotte dal distacco delle foglie.
A inizio primavera, alla rottura delle gemme, l’impiego di Iperion permette di difendere la pianta dalle infezioni primarie di Ticchiolatura ed eventuali nuove infezioni di Nectrià. Dose: 500 - 600 g/hl (trattamenti autunno - invernali) 200 - 250 g/hl (trattamenti primaverili) con IPERION Dose: 1300-2000 g/hl (trattamenti autunno-invernali) 500- 1000 g/hl (trattamenti primaverili) con SIARAM 20 wg
OLIVO
Contro l’Occhio di Pavone, che colpisce principalmente le foglie, Iperion ha confermato la sua efficacia. Si consiglia di eseguire due trattamenti alla fine dell’inverno e in autunno all’ingrossamento delle olive. I trattamenti effettuati per il controllo dell’Occhio di pavone permettono anche di contenere lo sviluppo della
Fumaggine e di prevenire gli attacchi di “Rogna” (provocata dal batterio Pseudomonas savastanoi), in caso di forti attacchi di Rogna è consigliabile eseguire un trattamento con Iperion subito dopo gli interventi di potatura volti ad asportare il maggior numero possibile di parti infette. Dose: 250 -350 g/hl di IPERION; 500-1000 g/hl SIARAM 20
WG
PRESSO LE AGENZIE DEL CONSORZIO AGRARIO SONO DISPONIBILI I SEGUENTI
PRODOTTI A BASE DI RAME:
• IPERION a base di ossicloruro
• SIARAM 20 DF o Wg a base di solfato
• PASTA SIAPA ossicloruro (sospensione concentrata)