Alluvione 27/28 aprile 2009

18/05/2010

Si informano gli associati che il 15 maggio u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge messo a punto dal Ministero delle politiche agricole che ha riconosciuto l’applicabilità degli aiuti per i soli danni alle strutture conseguenti l’alluvione che ha colpito  la nostra provincia il 27 – 28  aprile 2009.
Con stupore, abbiamo constatato  che tale decreto non prevede alcun intervento di aiuto per i danni patiti alle colture in atto. Il Ministero ha motivato il mancato  riconoscimento del danno alle colture, affermando che “trattasi di perdite di anticipazioni colturali e non di danni ai frutti pendenti”, dette colture potevano essere rimpiazzate o sostituite con altre alternative, limitando così i danni alle sole anticipazioni. Con specifica nota, concertata con le altre organizzazioni di categoria, indirizzate al Ministero e alla Regione Piemonte, l’assessore provinciale all’agricoltura On. Lino Rava, ha sottolineato tra altro che la risemina non è stata possibile in gran parte dei territori provinciali colpiti dall’evento a causa della impraticabilità dei terreni.
Confagricoltura con le altre associazioni di categoria si è immediatamente attivata, interessando il mondo politico provinciale, regionale e nazionale (Senatrice Rossana Boldi, Senatrice Maria Leddi, On. Massimo Florio, On. Mario Lovelli, On. Francesco Stradella, Assessore Regionale Ugo Cavallera, Consigliere Regionale Marco Botta, Consigliere regionale Riccardo Molinari, Consigliere Regionale Rocco Muliere, Assessore Provinciale Lino Rava) che ha incontrato presso gli uffici della Provincia, alla presenza dell’Assessore Lino Rava e del Funzionario Capo del Settore Dott. Piero Imperiale.
Questo al fine di un sostegno del mondo politico, alla nostra ferma e decisa richiesta di integrazione della decisione ministeriale che deve prevedere anche il danno alle coltivazioni distrutte e non rimpiazzate. Tutti restiamo in attesa degli sviluppi della vicenda.