L’agricoltura argina la disoccupazione giovanile

12/09/2011

L’agricoltura continua a rivelarsi un vero argine alla crisi peggiore dal dopoguerra. I dati Istat sull’occupazione diffusi durante l’estate, confermano la tenuta del settore, nonostante le pesanti difficoltà in cui si dibattono le imprese agricole.“Sono dati su cui è ora si rifletta e si investa a fondo, se non si vuol rischiare di lasciar spegnere per esaurimento una delle poche forze economiche ancora reattive nel Paese”. Lo afferma il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, commentando i dati Istat sull’occupazione.“Il settore primario - osserva il Presidente - garantisce occupazione a circa un milione di lavoratori e offre nuovi spazi ai giovani: quasi il 50% di chi lavora in agricoltura ha meno di 40 anni e la metà di questi è sotto i 29 anni. D ’altronde anche il boom registrato dalle iscrizioni alle facoltà di agraria prova che l’agricoltura, oggi, offre possibilità di lavoro, anche dipendente. Per questo ribadiamo la necessità di politiche, nazionali ed europee, che rafforzino ed agevolino l’ingresso di nuove forze giovani nelle imprese agricole”.