EcoCloud, la rete delle pratiche sostenibili

04/09/2013

Al Meeting di Rimini Confagricoltura ha presentato “EcoCloud”, la rete delle pratiche sostenibili adottate dalle imprese agricole associate. L’iniziativa è stata illustrata dal presidente dell’Organizzazione Mario Guidi, nell’ambito di un apposito seminario. In concomitanza dell’incontro riminese, si è resa fruibile dal sito di Confagricoltura - www.confagricoltura. it - l’applicazione web nella quale sono raccolte, gestite e condivise le informazioni sulla sostenibilità. Il progetto Eco- Cloud è stato avviato dall’Organizzazione imprenditoriale con il supporto di partner scientifici (Fondaca, Chiappe Revello) e tecnologici (New Vision). “Obiettivo del progetto di Confagricoltura – ha sottolineato il presidente Mario Guidi - è quello di far conoscere i molteplici percorsi di sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate, favorendone la condivisione attraverso la rete confederale e ponendo le basi per lo sviluppo di nuove iniziative. Costituisce il punto di partenza per una strategia di più ampio respiro dell’Organizzazione sulla responsabilità ambientale, sociale ed economica”. Nel Cloud agro-verde sono inserite le buone pratiche realizzate dalle aziende agricole negli ambiti: economici (ricadute sul territorio dell’attività imprenditoriale, filiere corte innovative come ad esempio gruppi di acquisto, vendita diretta on line, ecc.); ambientali(diminuzione emissioni, assorbimento CO2, risparmio di energia, uso/produzione di energie rinnovabili, uso dell’acqua, del suolo, riduzione prodotti fitosanitari e fertilizzanti, riduzione degli sprechi, biodiversità, processi innovativi in agricoltura biologica, ecc.); sociali (rapporti di lavoro, servizi diretti a categorie sociali svantaggiate, sicurezza sul lavoro, fattorie didattiche, ecc.). Sono comprese tutte le filiere agricole, con particolare riferimento ai comparti vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo, cerealicolo, florovivaistico e zootecnico. E sono incluse tutte le esperienze di diversificazione produttiva con forme varie di pluriattività e multifunzionalità (agriturismo, vendita diretta dei prodotti agricoli, trasformazione aziendale degli stessi, chimica verde, produzione di energia rinnovabile). “Le nostre aziende – ha evidenziato Guidi – hanno già avviato un virtuoso percorso di rinnovamento, anche in relazione alle sfide con cui si stanno misurando: aumentare la produzione ma, allo stesso tempo, puntare con determinazione verso la sostenibilità, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente, due impegni che solo apparentemente sono inconciliabili. Le imprese lo stanno dimostrando nei fatti, ottenendo maggiori raccolti su minori superfici, riducendo i quantitativi di acqua, di mezzi chimici e di energia utilizzati. Ma nello stesso tempo avendo cura del rapporto con i consumatori sui temi della qualità e della sicurezza dei prodotti agricoli e con gli operatori del settore, mantenendo elevati livelli di occupazione e dedicando molta attenzione alla sicurezza sul lavoro. Senza trascurare le ricadute positive sui territori con le loro iniziative nel sociale e nel campo culturale”. Per la nostra provincia hanno aderito al progetto La Vecchia Posta di Roberto Semino – Avolasca, Davide Stringa – Pontecurone e Maria Teresa Bausone di Alessandria. “Le imprese agricole – ha concluso il presidente di Confagricoltura - stanno costruendo un’agricoltura dinamica, innovativa e competitiva, che sa coniugare produttività e sostenibilità”.