“Servono misure severe e controlli rigidissimi, tenendo conto e concretizzando il principio di precauzione. Solo così - ha aggiunto il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri ed Alleanza delle Cooperative agroalimentari - si possono evitare pericolose contaminazioni fitosanitarie. Ci appelliamo alla Commissione, ed in particolare all’alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e sulla Politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini perché, a fronte di una tendenza dell’UE ad aprire i mercati, si vigili ancor di più sugli standard di sicurezza dei prodotti importati”.
“Non è accettabile un indebolimento dei controlli su una malattia altamente contagiosa, come Citrus Black Spot, che non è presente in Europa, ponendo a rischio 600 mila ettari e 500 mila tonnellate di prodotto – ha concluso Agrinsieme - . Bisogna evitare un’altra catastrofe come la Xylella Fastidiosa per gli olivi e non dimentichiamo che il settore agrumicolo, europeo e italiano, è vitale e dà occupazione”.