“Concordiamo in particolare col Ministro quando afferma che i voucher ‘possono servire a settori come l'agricoltura e il turismo, per specifiche competenze’; le imprese agricole, infatti, hanno bisogno di flessibilità e di strumenti che si adattino a tale caratteristica, quali i voucher, che nelle intenzioni del governo saranno introdotti nel cosiddetto Dl dignità”, prosegue il coordinamento.
“Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausilio all’emersione del lavoro sommerso e che si è rivelato di fondamentale importanza per molte forme di lavoro occasionale, va a colmare una carenza normativa, venutasi a creare dopo la loro abolizione”, aggiunge Agrinsieme.
“Sosteniamo ogni iniziativa finalizzata a combattere lo sfruttamento della manodopera in agricoltura e, più in generale, qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare che si traduca anche in concorrenza sleale verso quelle imprese che operano nella legalità”, continua il coordinamento.
“È ora necessario - conclude Agrinsieme - che questa apertura di Di Maio, che fa seguito alle numerose dichiarazioni del medesimo tenore rilasciate dal Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, si traduca presto in realtà; nelle campagne è già iniziato il periodo delle grandi raccolte, siamo ormai prossimi all’inizio della vendemmia e c’è quindi maggiore richiesta di manodopera agricola. In tal senso il Dl Dignità, che presto vedrà avviato il suo iter di conversione, è un’opportunità da cogliere con decisione”.