Le emissioni di ammoniaca sono da tempo all'attenzione dell'Unione Europea che nel 2016 ha emanato una specifica direttiva (la 2016/2284) per la riduzione delle emissioni di una serie di composti, tra i quali spiccano quelle di ammoniaca - oltre il 90% dell'e emissioni di ammoniaca hanno origine agricole e zootecnica - che possono avere effetti dannosi sia a livello ambientale che della salute della popolazione.
La legislazione nazionale si sta adeguando ai dettami europei e i nostri ministeri per la Salute e per l'Ambiente stanno predisponendo le normative per abbattere le emissioni e per mantenere costante il livello entro il 2030, mantenendole anche negli anni successivi.
Il bando si pone in questo ambito, finanziando la copertura degli stoccaggi, separatori solido/liquido di effluenti e digestati, attrezzature per l'iniezione diretta di materiali non palabili, sistemi per l'analisi rapida degli effluenti e sistemi informatici per la gestione e sistemi GPS per la tracciabilità delle distribuzioni.
Occorre sottolineare che rappresenta fondamentale importanza l'aspetto volontario dell'adesione a questi finanziamenti: qualora le norme dovessero diventare obbligatorie, non sarebbe più possibile usufruire dei finanziamenti previsti dal PSR.