Sin dal 2014 è attiva nei confronti dell'Italia una Procedura d'Infrazione europea per i ripetuti superamenti dei limiti di concentrazione del particolato fine (PM10 e PM2,5) nell'aria durante la stagione invernale; ciò riguarda in particolare la Pianura padana, e pertanto anche il Piemonte. Il particolato fine ha una genesi complessa, a cui concorrono in modo significativo, insieme agli inquinanti tipici degli altri settori produttivi, anche l'ammoniaca emessa dal settore agro-zootecnico e le combustioni all'aperto di paglie e residui colturali. In relazione alle concimazioni, sia organiche che di sintesi, sono una fonte rilevante d'ammoniaca le distribuzioni svolte polverizzando il getto e/o lasciando il materiale in superficie.
In risposta alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea del 10 novembre 2020, per ridurre il rischio di una pesante sanzione economica che verrebbe imputata ai fondi europei, tra cui il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, la Giunta regionale ha approvato venerdì 26 febbraio la deliberazione n. 9-2916 recante "Disposizioni Straordinarie per la Tutela della Qualità dell'Aria".
Relativamente al comparto agricolo:
Il semaforo antismog è pubblicato alla pagina:
https://webgis.arpa.piemonte.it/protocollo_aria_webapp/
La zonizzazione dei Comuni in Agglomerato di Torino, Pianura e Collina è definita dall'Allegato I alla DGR del 30 dicembre 2019, n. 24-903 :
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2020/03/siste/00000074.htm
Approfondimenti sulla qualità dell'aria e le relative politiche di tutela sono disponibili alla pagina:
https://aria.ambiente.piemonte.it/#/
Si invitano le aziende a consultare il “semaforo” nei giorni previsti per la pubblicazione (lunedì, mercoledì, venerdì).