Confagricoltura Alessandria
10-01-2022
Peste suina africana sui cinghiali - la Regione Piemonte: “Servono l'attenzione dell'europa e una nuova legge nazionale per il contenimento della fauna selvatica”

Il presidente Cirio e l’assessore all’Agricoltura Protopapa: “Indispensabile una revisione normativa per garantire le produzioni zootecniche e l'economia delle nostre aziende”

Peste suina africana sui cinghiali - la Regione Piemonte:  “Servono l'attenzione dell'europa e una nuova legge nazionale  per il contenimento della fauna selvatica”

Peste suina africana sui cinghiali - la Regione Piemonte: “Servono l'attenzione dell'europa e una nuova legge nazionale per il contenimento della fauna selvatica”

Il presidente Cirio e l’assessore all’Agricoltura Protopapa:

“Indispensabile una revisione normativa per garantire le produzioni zootecniche e l'economia delle nostre aziende”



Dalla giornata di venerdì è in atto con massima attenzione un monitoraggio puntuale delle zone probabilmente coinvolte da casi su cinghiali di PSA, Peste Suina Africana, individuati tra il basso Piemonte e la Liguria.

 

In attesa della definizione delle aree del territorio da sottoporre a restrizioni per gestire i rischi associati alla diffusione della malattia, l'Istituto Profilattico e l'assessorato alla Sanità, supportato dall’Assessorato all'Agricoltura, si sono subito attivati per la gestione di questa emergenza.

 

Sono in corso continui e costanti confronti con il Ministero, che sarà prossimo ad emanare i dati ufficiali che riguardano le zone coinvolte e definire le azioni che saranno da intraprendere coinvolgendo i Comuni, le Province e anche gli Ambiti territoriali di caccia e le Aziende venatorie.

 

“Come in più occasioni richiesto ai Ministeri competenti dal Piemonte, insieme a tutte le altre Regioni, è necessario che le istituzioni preposte riprendano definitivamente in mano la legge 157/92 per adeguarla alle esigenze attuali con una riforma radicale della legge sulla fauna selvatica - sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa -. Con le norme attuali e la carenza di personale per il controllo non si è più in grado di contrastare il fenomeno di proliferazione dei cinghiali”.

 

Nel limite delle possibilità concesse, a dicembre la Giunta regionale ha adottato per la prima volta una delibera che estende la possibilità per la stagione venatoria 2021-2022 di applicare dei piani di prelievo numerico-selettivi della specie cinghiale per il periodo compreso tra il 1° ed il 31 gennaio.

 

“L’intensificarsi dei casi di Peste Suina Africana (PSA) in tutta Europa - aggiungono il Presidente e l’Assessore - deve aumentare l’attenzione delle istituzioni ad ogni livello, anche UE, per tutelare le produzioni zootecniche e l'economia delle nostre aziende, attivando decisioni urgenti che mettano in condizione le Regioni di poter operare su questa annosa criticità”.

 

 Fonte: Regione Piemonte

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