Confagricoltura ha espresso apprezzamento per la scelta intrapresa dalla Commissione europea, a lungo richiesta dalla nostra associazione
Confagricoltura ha espresso apprezzamento per la scelta intrapresa dalla Commissione europea, a lungo richiesta dalla nostra associazione, di sospendere la rotazione annuale obbligatoria dei seminativi prevista dalla nuova PAC 2023 – 2027 e di permettere la coltivazione dei campi lasciati a riposo per la produzione di cereali e semi oleosi.
In una congiuntura segnata dall’incremento dei prezzi energetici e dei fertilizzanti, gli agricoltori – purtroppo con le difficoltà legate alla siccità, all’aumento dei costi energetici e dei mezzi tecnici – avranno la possibilità di mettere a coltura almeno 3 milioni di ettari aggiuntivi negli Stati membri dell’Unione Europea, di cui circa 200mila solo in Italia, compensando la dipendenza dalle importazioni cerealicole per la copertura del fabbisogno interno, aumentata sensibilmente con il periodo di siccità in atto (circa il 30% delle produzioni nazionali). “Un provvedimento di assoluto rilievo che abbiamo sollecitato e sostenuto anche per scongiurare il rischio di una crisi alimentare globale", ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito delle deroghe.