Con una circolare pubblicata nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito ulteriori specificazioni in relazione agli adempimenti
Con una circolare pubblicata nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito ulteriori specificazioni in relazione agli adempimenti informativi a carico del datore di lavoro previsti dal d.lgs. n. 104/2022 (che ha modificato il d.lgs. n. 152/1997).
Sull’argomento era già intervenuto l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che aveva concesso la possibilità di richiamare i contenuti della contrattazione collettiva per le informazioni di dettaglio, come avveniva nella previgente disposizione legislativa e, soprattutto, come previsto nella direttiva UE di riferimento.
La circolare del Ministero del Lavoro però, anche se ribadisce che l’informativa deve essere modulata in maniera proporzionata e sostenibile per i datori di lavoro, contrariamente all’INL formula una serie di precisazioni e puntualizzazioni sull’effettività e sulla concretezza dell’obbligo informativo, con riferimento ai congedi, alla retribuzione, all’orario di lavoro e alla previdenza e assistenza, che sembrano andare nella direzione di un appesantimento dell’onere informativo, anziché di un alleggerimento, specialmente per i datori di lavoro, quali quelli agricoli, che assumono frequentemente lavoratori stagionali.
Per facilitare l’adempimento degli obblighi da parte dei datori di lavoro, Confagricoltura ha predisposto un modello di informativa, a disposizione negli Uffici Zona, che deve essere completato con le indicazioni contenute nei contratti collettivi provinciali, soprattutto con riferimento all’orario di lavoro e ai congedi (anche se questi riguardano, di solito, prevalentemente i rapporti a tempo indeterminato).