Dopo i dati diffusi da Eurostat (servizio statistico della Commissione Ue) sui rincari record (+18% con punte del 66%) nel 2022 si moltiplicano
Dopo i dati diffusi da Eurostat (servizio statistico della Commissione Ue) sui rincari record (+18% con punte del 66%) nel 2022 si moltiplicano le richieste finalizzate a ottenere una "tariffa energetica d'emergenza" per le imprese in difficoltà.
Da agosto 2021 allo stesso mese dell’anno in corso, nell’Unione europea il prezzo del pane è salito in media del 18%. Nei dodici mesi precedenti (agosto 2020-agosto 2021) l’incremento era stato di soli tre punti percentuali. A spingere verso l’alto le quotazioni è stato essenzialmente l’aumento dei costi energetici. In misura più limitata, ha inciso l’andamento del prezzo del grano che, a metà dello scorso maggio, ha raggiunto il livello record di 438 euro a tonnellata.
Nel rapporto di Eurostat si sottolinea che l’aumento medio delle quotazioni al consumo del pane “copre” profonde differenze registrate a livello di singoli Stati membri. In Ungheria, l’incremento è stato addirittura del 66 %. In Lituania, Estonia e Slovacchia di oltre il 30%. In Italia, poco sopra il 10%.
L’aumento più basso si registra in Francia, con l’8% nel periodo considerato, ma sta salendo la tensione tra gli operatori della filiera, con i fornai in prima fila.