La Commissione europea ha pubblicato il documento riassuntivo della consultazione pubblica sull’utilizzo delle nuove Tea (tecnologie di evoluzione assistita delle piante).
La Commissione europea ha pubblicato il documento riassuntivo della consultazione pubblica sull’utilizzo delle nuove Tea (tecnologie di evoluzione assistita delle piante).
Quasi l’80% dei partecipanti alla consultazione ha ritenuto che le disposizioni normative vigenti sugli ogm non siano adeguate alle piante ottenute mediante mutagenesi o cisgenesi mirata. Questo punto di vista è stato espresso anche da buona parte del mondo della ricerca, dalle associazioni imprenditoriali e dalle autorità pubbliche, nonché dalla maggioranza dei sindacati.
Emerge quindi in modo netto la richiesta a Bruxelles di modificare la legislazione in materia che risale al 2001, quando queste tecnologie non esistevano nemmeno.
Anche sulla base di questo risultato la Commissione agricoltura della Camera, ha raccomandato che il che il nuovo Parlamento italiano prosegua il lavoro normativo per lo sviluppo delle tecniche innovative di evoluzione assistita, dal momento che l’Italia possiede tutti gli strumenti necessari per essere un Paese leader in questo campo.
Confagricoltura auspica che la volontà dei cittadini europei sia tenuta nella giusta considerazione perché se si vogliono rispettare gli obiettivi ambientali posti a livello comunitario e globale e produrre sempre più cibo con sempre meno input, l’unica risposta può che provenire dalla ricerca.