Il 7 dicembre scorso, Confagricoltura ha partecipato alla riunione del Masaf (Ministero Politiche Agricole) dove è stato illustrato
Il 7 dicembre scorso, Confagricoltura ha partecipato alla riunione del Masaf (Ministero Politiche Agricole) dove è stato illustrato e analizzato lo stato dell’arte della proposta di Regolamento della Commissione sulle Indicazioni geografiche (Ig) per il settore vitivinicolo.
Alla presenza dei rappresentanti delle Regioni e delle organizzazioni agricole più rappresentative sono stati approfonditi temi relativi all’Euipo (Ufficio brevetti dell’Unione europea), agli impegni di sostenibilità, alle associazioni dei produttori e alle Ig come ingredienti di altri prodotti. Confagricoltura ha ribadito la sua posizione in merito alla necessità di circoscrivere i compiti dell’Euipo ad attività amministrative, di gestione del registro delle Indicazioni geografiche e di protezione, anche su Internet, dei prodotti a denominazione, lasciando alla Direzione generale agricoltura la valutazione dei dossier. Gli impegni di sostenibilità, secondo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, devono essere a carattere volontario e non devono quindi far parte del disciplinare di produzione, ma di in un documento specifico. Il Masaf ha poi riferito dell’orientamento comunitario teso a accorpare le associazioni di produttori in una sola tipologia, lasciando agli Stati membri la declinazione dei requisiti di riconoscimento ufficiale.
Nonostante non fosse argomento all’ordine del giorno, Confagricoltura ha anche ritenuto opportuno esporre al Ministero la propria posizione in merito all’opportunità di mantenere all’interno dell’Ocm, e non come Regolamento separato, le regole delle Indicazioni geografiche del vino. Slegare infatti la politica dei vini a IG dalle altre norme del vino potrebbe dare il via allo smantellamento progressivo della politica specifica vitivinicola dell'Ue.
