In attuazione al Piano strategico nazionale della Politica agricola comune (Psp), la Giunta regionale ha adottato
In attuazione al Piano strategico nazionale della Politica agricola comune (Psp), la Giunta regionale ha adottato il “Complemento di sviluppo rurale (Csr) 2023-2027 della Regione Piemonte”: il documento esplicita la strategia e contiene tutti gli interventi da attivare per dare applicazione alla nuova fase di programmazione 2023 – 2027. Il Piemonte potrà contare su una dotazione finanziaria complessiva di 756 milioni di euro.
Il presidente della Regione Alberto Cirio ha precisato che sarà più facile accedere alle risorse e che i procedimenti saranno sburocratizzati per accelerare l’erogazione dei sostegni.
Rammentiamo che il Csr, definito dalla Regione sulla base delle esigenze e delle priorità espresse dal mondo rurale, rappresenta un tassello fondamentale per poter aprire, tra aprile e giugno di quest’anno, i primi bandi, in modo particolare quelli per le azioni di tipo agro-climatico-ambientali che in taluni casi garantiscono anche continuità a misure presenti nella precedente programmazione.
La nuova programmazione punta alla sostenibilità ambientale, in linea con le strategie di Agenda 2030, del Green Deal, di Farm to Fork, e della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Gli interventi sono rivolti prioritariamente a salvaguardare i livelli di produzione minacciati dal cambiamento climatico, in particolare dalla siccità, a tutelare la risorsa idrica, a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e a migliorare il benessere animale negli allevamenti.
Inoltre, il nuovo Sviluppo rurale si propone di incentivare le produzioni da agricoltura integrata e biologica, favorire la diffusione delle pratiche legate all’agricoltura di precisione, oltre che l’innovazione e i processi di digitalizzazione nei settori agricolo, forestale e agroalimentare.
Infine, va ancora rammentato che prosegue, in modo rafforzato, il sostegno ai giovani agricoltori e alle aziende in aree svantaggiate, come quelle montane.