L’agriturismo italiano, con le sue caratteriste uniche al mondo, viene studiato all’estero e si conferma una parte strategica all’interno dell’offerta turistica nazionale
“L’agriturismo italiano, con le sue caratteriste uniche al mondo, viene studiato all’estero e si conferma una parte strategica all’interno dell’offerta turistica nazionale. Ho letto con attenzione lo “Schema del piano strategico di sviluppo del turismo per il periodo 2023-2027” a cui diamo un giudizio estremamente positivo”. Lo ha affermato il presidente di Agriturist, Augusto Congionti, in occasione dell’audizione informale presso la 9° Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.
“Il turismo, come si legge nel documento – prosegue Congionti – più di altri settori dipende in larga misura dall’ambiente. È vero, e sottolineo che proprio l’agroambiente, grazie al lavoro degli imprenditori agricoli, non solo è quello più esteso, ma mantiene vitali i territori rurali. L’84% delle nostre strutture è in aree collinari e montane, solo il 16% in pianura. Importantissimi anche i percorsi come l’enoturismo, i cammini, le strade dell’olio. Certo servirebbe un piano di promozione internazionale dedicato proprio all’agriturismo, un’iniziativa strategica che porterebbe un grande vantaggio non solo all’ambiente agricolo e rurale, ma anche all’intero comparto”, conclude il presidente di Agriturist.