Rammentiamo che è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 4 aprile 2023, n. 59 che disciplina il sistema di tracciabilità
Rammentiamo che è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 4 aprile 2023, n. 59 che disciplina il sistema di tracciabilità dei rifiuti e il relativo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (rentri) che è stato completamente rivisto.
Il regolamento entrerà in vigore il prossimo 15 giugno e avrà come obiettivo la raccolta e la disponibilità in formato digitale dei dati relativi ai rifiuti generati e gestiti dai soggetti tenuti a iscriversi.
Il nuovo registro supera le annose criticità che erano presenti nel vecchio Sistri. Confagricoltura ha infatti ottenuto l’eliminazione di dispositivi hardware usb e black box che determinarono i costi esorbitanti e le inefficienze del precedente sistema di tracciabilità.
Restano, inoltre, le possibilità di delegare le associazioni imprenditoriali o i circuiti organizzati di raccolta per la gestione degli adempimenti, nonché le diverse esenzioni se la movimentazione è saltuaria e occasionale o se è finalizzata a raggiungere la cooperativa o il consorzio di cui si è soci.
Le imprese agricole possono adempiere alla tenuta dei registri conservando i FIR o i documenti di conferimento rilasciati dal gestore del circuito organizzato di raccolta.
Per quanto riguarda la dichiarazione annuale Mud, per le imprese che conferiscono al circuito organizzato di raccolta o al servizio pubblico competente per territorio, sarà tale soggetto e non l’impresa agricola, a farsi carico della comunicazione limitatamente alle quantità che gli sono state conferite dall’azienda.