Confagricoltura Alessandria
23-06-2023
Dall’UE nessuna apertura sui pesticidi

Nel supplemento d'analisi elaborato sulla proposta di regolamento, che sarà reso pubblico in concomitanza con il Consiglio dei ministri Ue dell'Agricoltura

Dall’UE nessuna apertura sui pesticidi

Dall’UE nessuna apertura sui pesticidi

Nel supplemento d'analisi elaborato sulla proposta di regolamento, che sarà reso pubblico in concomitanza con il Consiglio dei ministri Ue dell'Agricoltura della prossima settimana, la Commissione Europea sembra non aver preso in considerazione nessuna delle richieste di governi e agricoltori riguardo all’utilizzo dei pesticidi, preferendo indicare che, per ridurre l'utilizzo dei pesticidi, sarà sufficiente portare la quota di coltivazioni biologiche al 25% della SAU totale.

 

Inoltre, se questa misura dovesse rivelarsi insufficiente, occorrerà operare dei tagli sui settori «non essenziali» alla sicurezza alimentare, come per esempio «il vino o i pomodori».

 

Nella sua formulazione attuale la proposta di regolamento prevede, entro il 2030, un abbattimento dell'uso di pesticidi del 50% in media, ma nel caso specifico dell'Italia di oltre ii 60%. Prevedere di raggiungere un tale obbiettivo solo con l’aumento della produzione biologica è per Confagricoltura quantomeno poco realistico, tanto più in una fase di mercato che vede una tendenza al livellamento dei prezzi delle produzioni biologiche con quelle convenzionali.

 

Un altro punto su cui occorrerà fare chiarezza nel regolamento è poi il concetto di «aree sensibili», dove non sarà possibile l'uso dei pesticidi. Infatti, se oltre ai parchi pubblici verranno inseriti, per esempio, anche i terreni attraversati dalle piste ciclabili o comunque soggetti a qualche genere di fruizione da parte del pubblico, in molte regioni d’Italia, tra cui il Piemonte, le restrizioni potrebbero interessare anche più del 70-80% della SAU.

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