Confagricoltura ritiene che siano necessari provvedimenti eccezionali per ciascuna specifica emergenza che si sia finora verificata
Confagricoltura ritiene che siano necessari provvedimenti eccezionali per ciascuna specifica emergenza che si sia finora verificata.
Infatti, tra le richieste avanzate al Governo e, in questi giorni presentate anche al Commissario Ue all'agricoltura, Janusz Wojciechowski, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli sottolinea che occorre prevedere la non applicabilità delle sanzioni sulla condizionalità ambientale del 2023, la proroga, anche per il 2024, dell’obbligo di rotazione annuale e di destinazione del 4% dei seminativi a elementi non produttivi, oltre che consentire la coltivazione di mais, soia e colture legnose a rapido accrescimento su terreni incolti.
Le richieste partono anche dalla considerazione che la crisi scatenata dal conflitto Russo – Ucraino continua a produrre effetti negativi con la crescita esponenziale dell’inflazione, responsabile dell’impennata dei costi di produzione, a cominciare da quello energetico.
Una situazione che Confagricoltura ritiene essere molto difficile a fronte di una proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea connotata dal fatto di non contenere alcun aumento dei fondi a favore del settore primario.
Durante il recente incontro a Bruxelles con il Commissario, Confagricoltura si è anche soffermata sul futuro della Politica agricola comunitaria che dovrà necessariamente rispondere agli obiettivi per cui è nata ovvero sostenere i redditi degli agricoltori e garantire prezzi corretti per i consumatori.