In merito alle difficoltà di mercato del vino e nell’ambito delle iniziative congiunte con le altre organizzazioni della filiera, Confagricoltura ha sollecitato il Masaf
In merito alle difficoltà di mercato del vino e nell’ambito delle iniziative congiunte con le altre organizzazioni della filiera, Confagricoltura ha sollecitato il Masaf ad attivare, oltre alle misure congiunturali come la distillazione e vendemmia verde, interventi strutturali sia per i vini comuni sia per i vini soggetti a denominazione al fine di porre condizioni idonee a evitare, nel prossimo futuro, che nuovi squilibri possano compromettere la competitività delle imprese vitivinicole italiane.
Intanto, una prima risposta, anche se incompleta, tesa a alleggerire le difficoltà degli operatori in un momento congiunturale particolarmente complesso e difficile per l’aumento delle giacenze, la diminuzione dei consumi e l’incremento generale dei costi dei principali fattori di produzione, è arrivata dalla Commissione europea che ha recentemente adottato con regolamento alcune misure di mercato per sostenere i produttori di vino dell’Ue, tant’è che negli specifici programmi nazionali sarà ora possibile includere la distillazione di crisi per eliminare dal mercato l’eccesso di vino.
Viene inoltre concessa maggiore flessibilità nell’attuazione, ad esempio, della vendemmia verde e aumentato il tasso di cofinanziamento di tutte le misure (ristrutturazione, vendemmia verde, promozione e investimenti).
Sempre in tema di vino, Confagricoltura ha anche sottoscritto una lettera con le principali organizzazioni del settore vitivinicolo di Italia, Francia e Spagna per sensibilizzare le rispettive amministrazioni sulla tematica dell’etichetta nutrizionale e della lista degli ingredienti.
Con la riforma Pac è stato stabilito l'obbligo di esporre in etichetta la dichiarazione nutrizionale e l’elenco degli ingredienti per tutti i prodotti vitivinicoli a partire dall'8 dicembre 2023: Italia, Spagna e Francia hanno prospettato una soluzione per fornire questi dati in modalità dematerializzata (modello QR code), soddisfacendo così le aspettative dei consumatori in termini di trasparenza e informazione sui prodotti agricoli e agroalimentari. In sostanza, Confagricoltura e le altre organizzazioni europee chiedono di soprassedere all’approccio esplicativo in etichetta e di utilizzare il QR code.