Il Consiglio regionale ha approvato il 27 giugno scorso le misure del Piano Stralcio Agricoltura per la qualità dell’aria.
Il Consiglio regionale ha approvato il 27 giugno scorso le misure del Piano Stralcio Agricoltura per la qualità dell’aria.
Il Piano Regionale di Qualità dell'Aria (PRQA), approvato con la DCR 25 marzo 2019 n. 364-685412, integra le precedenti misure di qualità dell'aria, già adottate, e prevede un orizzonte temporale di rientro nei limiti emissivi al 2030, anno in cui si intende giungere attraverso l'attuazione di misure mirate alla riduzione degli inquinanti, a un valore di emissione di ammonica da parte dell’agricoltura pari a circa 26.000 t/anno.
Per raggiungere questi obbiettivi era già stata individuata negli anni scorsi una serie di misure riferite al settore agricolo che comprendeva il sostegno ad investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera, il sostegno all'apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale, il sostegno all'adozione di tecniche agronomiche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera (misura AG.04), la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera dal comparto agricolo e la limitazione della combustione dei residui colturali del riso in campo.
Il Piano Stralcio Agricoltura approvato attua la sopra citata misura AG.04 definisce le pratiche e le tecniche ammesse, prevedendo due fasi successive di attuazione: la prima fase, da mettere in atto da subito, con opportune differenziazioni temporali tra attività esistenti e attività di nuovo avvio o soggette a modifiche o ampliamenti, la seconda fase, da mettere in atto entro il 1° gennaio 2026.
Confagricoltura Alessandria si sta informando presso gli organi regionali competenti per capire quali interventi debbano essere messi in opera dalle aziende agricole, soprattutto quelle zootecniche e dai gestori di impianti per la produzione di biogas relativamente a impianti di stoccaggio e metodi di distribuzione di letami, liquami e digestati.