La Commissione europea ha formulato una proposta di direttiva che dovrebbe introdurre un sistema comune di monitoraggio del suolo al fine di renderne la gestione
La Commissione europea ha formulato una proposta di direttiva che dovrebbe introdurre un sistema comune di monitoraggio del suolo al fine di renderne la gestione più sostenibile. Le misure ipotizzate sono coerenti con la Strategia per la biodiversità al 2030 e con la Strategia per il suolo al 2030, che definiscono le azioni da realizzare per raggiungere l'obiettivo di un suolo sano al 2050. In particolare, la proposta UE introduce una definizione armonizzata di salute del suolo e condizioni fisiche, chimiche e biologiche dello stesso che ne determinano la capacità di funzionare come sistema vivente vitale e di fornire servizi agli ecosistemi.
Dal punto di vista operativo si prevede di riunire in un unico applicativo le diverse fonti di dati sul suolo, combinando i campionamenti provenienti dall'indagine UE sull'uso e la copertura del suolo (cd. "Lucas") con i dati del satellite Copernicus e con quelli provenienti dagli Stati membri e dai privati. L’obiettivo è quello di giungere a un quadro di monitoraggio approfondito e coerente per tutti i suoli europei, in modo da contribuire a prevenire e mitigare gli impatti della crisi climatica e della perdita di biodiversità, aumentando allo stesso tempo la resilienza e l’adattamento dei territori contro i disastri naturali.